Citazione:
Originalmente inviato da roketman ..... è molto ingombrante e ora mi viene il dubbio che in una brca da 120 cm sia difficile da realizzare a causa del poco spazio.
poi ho notato una cosa, vedo che per il sistema di movimento del genoa viene utilizzato un motorino abbastanza grosso e non un classico verricello, ora mi chiedo; serve così tanta potenza per gestire il genoa?
l' altro dubbio che mi rimane da risolvere è come interfaccare un motorino elettrico e 2 fine corsa alla ricevente... |
Le foto che hai visto sono per barche da 2,5 metri con un genoa da più di 1 m2, quindi serve potenza e precisione.
Su una barca piccola come la tua la potenza di un normale verricello può essere sufficiente, però tieni presente che tenere in posizione la scotta del genoa richiede molto più sforzo di un fiocco bomato.
Se metti un circuto chiuso con le 2 scotte attaccate usando un verricello hitec puoi contare su circa 35 cm di corsa utile.
Con una sovrapposizione di una decina di cm tra randa e genoa dovresti averne abbastanza. Il problema è che il rendimento di questo sistema è molto legato alla precisione/potenza del verricello e l'hitec è un po' approssimativio da questo punto vista.
Se all'aumentare del vento il verricello molla un po' non solo si ingrassa la gase del genoa, ma soprattutto al vela si svergola molto aprendo di balumina e il canale randa fiocco funziona molto male...
Detta in modo poco tecnico: è facile che con un po' di vento il genoa non tenga forma e posizione e che la barca diventi molto poco neutra e performante. Cioè va poco e manovra meno.
Per ovviare a questo inconveniente converebbe usare un verricello un po' più serio (almeno un regatta) che costa quasi 4 volte di più.
Quindi, se non si decide di usarlo subito, conviene lasciarsi la possibilità di metterlo in seguito.
Naturalmente occorre una radio con almeno 3 canali proporzionali.
Fare un sistema con un motoriduttore non proporzionale e dei micro di fine corsa non è molto complesso, ma è ingombrante e richiede comunque 2 canali proporzionali e almeno 1 a 3 posizioni.
Su una barca piccola, a meno di essere degli orologiai nella costruzione, non mi sentirei di consigliarlo.
Quindi userei lo schema 1 dell'immagine tratta dal sito AIVMAC che ti allego a questo messaggio.
In ogni caso aspettati dei problemi dal genoa perchè fargli prendere e tenere una forma ottimale è almeno 10 volte più difficile che usare un fiocco bomato classico con bomino e mantiglio. La posizione del punto di scotta sullo scafo e la sua interazione con la flessibilità di tutto l'armo crea molti più problemi.
Se lo si fa solo per guardarlo va tutto bene, ma, se poi si vuole che la barca funzioni in maniera soddisfacente, il genoa implica solo decine di complicazioni in più per nessun vantaggio pratico e prestazionale (su un modello).
Citazione:
Originalmente inviato da roketman .....
essendo un neofita assoluto trovo enormi difficoltà nella realizzazione delle vele, .....
ora mi sono imbattuto in Sailcut che sicuramente conoscete, per cercare di realizzare una vela che si avvicini alla decenza ma ci sono talmente tanti dati da inserire che ci perdo la testa.... non c' è un modo relativamente semplice per realizzare una vela senza pretese? |
Per le vele a ferzi ci sono state svariate topic su questo sito a riguardo, basta che usi il tasto cerca e ne trovi di tutti i genere.
Ti posso consigliare di usare il sistema che vuoi per tracciarti i ferzi, ma per unirli e dare la curvatura alla vela credo che il metodo più semplice sia quello descritto qui
http://www.radiovelisti.it/downloads...ele_armo_1.pdf
e anche qui
http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...0a%20ferzi.PDF
Con piccoli adattamenti si può realizzare ogni tipo di vela.
Una vela monopezzo dsi può comunque realizzare con un minimo di forma dando un po' di curvatura all'inferitura, però quata e come dipende da vari parametri, in particolare dal tipo di armo, albero, sartie etc.
E' molto difficile dare una risposta "risolutiva" senza conoscere i parametri al contorno. Neanche un velaio può fare una randa senza aver prima misurato la flessione dell'albero una volta messo in assetto.
Ciao