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Vecchio 11 agosto 09, 15:35   #2191 (permalink)  Top
illez
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Originalmente inviato da Imbuter2000 Visualizza messaggio
Il vantaggio degli alettoni rispetto ai pesi di piombo è che i primi partono da peso prossimo allo zero a basse velocità e aumentano con l'aumentare della velocità mentre i pesi di piombo pesano lo stesso (e inutilmente) anche alle basse velocità.

Qui ho trovato un'interessante analisi che arriva a un'altrettanto interessante conclusione:

"Problema:
Una macchina percorre una strada piana e dritta e ad un certo istante il conducente comincia a frenare. Se nell'istante in cui il conducente frena la macchina viaggia ad una velocità v, e si trova nel punto O, a che distanza da O si fermerà la macchina per effetto dell'attrito dinamico?

Soluzione:
Chiamiamo h il coefficiente di attrito dinamico tra l'asfalto e le gomme, allora la forza d'attrito dinamico diretta in senso OPPOSTO al moto sarà

F = - h M g

dove M = massa del veicolo e g = accelerazione di gravità.
Dalla SECONDA LEGGE DI NEWTON sappiamo che F = M a , quindi
l'accelerazione (o meglio la decellerazione in questo caso) sarà

a = F / M = - h M g / M = - h g (notare che la massa "M" si elide!!! questo perché si parla di ACCELERAZIONE)

Si tratta quindi ora di analizzare il moto di un oggetto UNIFORMEMENTE DECELERATO, con velocità iniziale v
Le leggi orarie per lo spazio percorso e per la velocità sono:

1) s (t) = v t - ½ h g t ²

2) v (t) = v - h g t

s (t) e v (t) indicano rispettivamente spazio e velocità in funzione del tempo.

E' chiaro che ad un certo istante t la macchina si fermerà.
Questo tempo si ricava dalla equazione 2) IMPONENDO v(t) = 0 e si ha

0 = v - h g t

- v / h g t = - t (il segno "-" si elide e quindi...)

t = v / ( h g )

Sostituendo il valore di t appena trovato nella equazione 1) otteniamo la distanza di arresto del veicolo che sarà

s = v ² / (2 h g)

Da questa formula che abbiamo ricavato si vede lche lo SPAZIO DI FRENATA di arresto dipende:
- dal quadrato della velocità del veicolo
- dal coefficiente di attrito
e LO SPAZIO DI FRENATA che è ASSOLUTAMENTE INDIPENDENTE dalla MASSA del veicolo stesso"
Siamo abbondantemente OT, comunque la discussione che citi mi sembra una caxxata immane.
Primo, il coefficiente di attrito indicato è quello tra gomme e asfalto. Le gomme rotolano, chi frena è la pastiglia con il disco.
Il coefficiente di attrito indicato dovrebbe essere quello del freno dunque, non quello delle ruote. Peccato che nella formula non sia minimamente considerato.
Da questa formula si deduce che SE UN FRENO si comporta sempre allo stesso modo, allora la frenata è indipendente dalla massa. Grazia, Graziella e grazialcaxx... come dire che il freno della mia bici frena allo stesso modo, sia quando salgo io, sia quando ci sale giuliano ferrara.

Peccato che un freno si comporti in maniera diversa se deve frenare la tua bici o il tuo camion. Quindi la discussione linkata e tutto il resto sono emerite boiate.
Per il resto, direi che puoi aggiungere tranquillamente pesi al tuo revozzo...
Potrò dire di aver visto un e-revo fare il carro bombolaio
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