Ho letto con grande interesse tutto il tread. Dando per scontato che nel prossimo futuro la FIAM dovrebbe chiarire meglio la cosa, io ho però inteso il precedente comunicato in un solo modo. Ad un qualsiasi lettore appare come la volontà di vantarsi di aver ottenuto quello che fin'ora nessun altro aveva fatto. L'uso legale della 2.4. Questo è vero ma solo in minima parte, nel senso che è stata capace di trovare una breccia nelle regolamentazioni attuali che equiparano le nostre radio ad altro di simile, ma non certo omologabile (nel senso che non mi pare di poter mettere le cose sullo stesso piano). Queste regole servivano perchè c'era la volontà, o la necessità, di legalizzare per scopi completamente diversi dai nostri, le frequenze con cui noi vorremmo operare.
Secondo me sarebbe stato moralmente più corretto essere chiari e dire, come è stato fatto in questo tread, qual'era la strada percorribile a tutt'oggi, a titolo di palliativo. Magari poi aggiungendo che per gli affiliati FIAM si sarebbe interessata essa per le pratiche, sollevando così da un peso le diregenze dei gruppi. Così com'era esposta la cosa nel famoso comunicato, dava l'impressione che chi è FIAM fosse finalmente a posto mentre tutti gli altri se la dovevano prendere in saccoccia, così imparavano a non essere federati FIAM.
Io penso che se si vuole invogliare nuovi adepti ad entrare nelle file della grande federazione è anche, se non sopratutto, a questi che deve volgere il proprio sguardo il buon Peracchi, altrimenti rischia di ottenere l'effetto opposto, cioè il maggior allontanamento di chi è scettico, a torto o a ragione non sarò io a dirlo, della FIAM.
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