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Vecchio 01 agosto 09, 13:01   #169 (permalink)  Top
toio!!
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Originalmente inviato da Depron.Bis Visualizza messaggio
E invece ti sbagli amico Biplano!….. perché a questo punto se io fossi stato il tuo prof ti avrei certamente promosso…. e ti spiego il perché.
Se dalle mie spiegazioni sei riuscito a vedere il “dritto” e il “rovescio” delle cose, significa che in te si è ampliata a 360 gradi la visione della natura……… e questo non può darti altro che un motivo di fierezza di te stesso, mentre a me forse dona un piacevole orgoglio per aver innescato tanto.

Infatti, riuscire a vedere il solo “dritto” delle cose naturali è da uomo comune, cioè da uomo che si limita solo a “guardare” la natura,… mentre riuscire a vedere sia il “dritto” che il “rovescio” è da uomo di scienza, il quale non guarda solamente ma “osserva” la natura.

“Guardare” solamente significa ammirare il valore di bellezza esteriore delle cose o dei fenomeni naturali per poi rimanerne affascinati o meno.
Quindi il solo “guardare” fornisce un valore puramente psico-soggettivo e pertanto assolutamente immisurabile. (((nessun strumento di misura potrà mai misurare la bellezza di un rosso tramonto)))

“Osservare” invece significa porre l’attenzione su una cosa o un fenomeno e cercare di comprenderne il come ed il perché esso funzioni o si evolve.
Quindi l’osservatore, pertanto, dovrà fare largo uso di strumenti di misura e della matematica per dare un senso logico e fisico al funzionamento della cosa indagata…….. e non di rado accade che anche l’osservatore rimanga affascinato e meravigliato quando scopre che un fenomeno si evolve in modo del tutto diverso rispetto all’apparenza ad “occhio guardone” che ingannevolmente mostrava avere .

Quindi caro Biplano e amici tutti, in questo topic fino ad ora non abbiamo assolutamente perso tempo pur scivolando in altre argomentazioni .
Tante cose scientifiche sono state dette,….. vedi: flussi, velocità varie, temperature, pompe di flusso, il suono, la luce, etc.
Tutte argomentazioni che molti, se non proprio per moltissimi, non avrebbero mai avuto altra occasione di sentirne almeno parlare.

Detto quanto sopra la domanda finale è:
Cosa vogliamo essere: aeronautici “guardoni” o aeronautici “osservatori” ?
Approvo la tua definizione tra il "guardare" e l'"osservare", ma alla domanda finale rispondo semplicemente: gli aeromodellisti non sono propriamente "aeronautici" (mi sembra un termine inappropriato almeno per la stragrande maggioranza di noi tutti, l'aeronautica lasciamola pure a chi fa sul serio) e l'"osservazione" dei fenomeni aeromodellistici non impone certo elevate conoscenze matematico/fisiche (peraltro graditissime quando si dovesse spiegare fino in fondo un fenomeno complesso, come ad esempio quello di cui si sta discutendo)
toio!! non è collegato