Discussione: Finalmente 2.4!
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Vecchio 31 luglio 09, 17:00   #48 (permalink)  Top
gianf
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Originalmente inviato da npole Visualizza messaggio
...e da quando in qua si fanno accordi "privati" col ministero delle comunicazioni dietro un corrispettivo economico? Va bene che l'Italia e' il paese delle bustarelle, ma mica funzionano cosi' le cose eh! *SE* ci sono frequenza da poter impegnare, vanno regolamentate, e se c'e' assegnazione, le stesse vengono assegnate a tutti (non a singoli enti o privati, esclusi organismi speciali come le forze dell'ordine, ecc.), idem se c'e' canone da pagare, lo stesso canone vale per tutti. In nessun caso e' possibile fare "accordi" con una associazione, leggittimando l'uso di tali frequenze a determinati invididui facenti parte di tale organizzazione, se al contempo (e significa nello stesso ISTANTE... non "a breve") tutti gli altri utenti non possono usufruire di quelle frequenze, con le medesime modalita', tempi ed eventualmente costi.
Riassumendo, se la FIAM ha ottenuto un'autorizzazione ad utilizzare quegli apparati, nello stesso istante CHIUNQUE puo' utilizzare quegli apparati anche non appartendo alla suddetta associazione, e se c'e' un canone stabilito al massimo si tratta del non pagamento di una tassa (un po' come non pagare il canone televisivo; o per meglio dire di una concessione) e non dell'uso illeggittimo di apparati radiotrasmittenti.
Insomma la FIAM puo' operare col ministero, ma nel momento in cui ottiene un "successo", quel successo e' esteso a tutti i "cittadini italiani", mica solo ai membri FIAM, anche perche' la FIAM non e' un organo statale.
Quindi secondo il tuo discorso, io posso tranquillamente trasmettere nella banda 88-108MHz solo perchè qualcuno (Vedi radio commerciali) hanno richiesto ed ottenuto un'autorizzazione generale per impiantare una stazione radio e automaticamente chiunque acquisti un trasmettitore su quelle frequenze è autorizzato a trasmettere? Ma non diciamo fesserie per favore
il piano frequenze è scaricabile dal sito del "ministero dello sviluppo economico dipartimento comunicazioni" (si chiama così ora e non più ministero poste e comunicazioni) e a fianco di ogni banda di frequenza, oltre all'impiego previsto, c'è anche il ministero di competenza che gestisce quelle frequenze e di conseguenza chi è che rilascia le varie autorizzazioni per l'uso specificato.
Quelli che non hanno bisogno di richiedere l'autorizzazione sono tutti gli apparati di debole potenza e di larga diffusione come i telecomandi vari o ricetrasmettitori LPD o giocattoli ecc. che comunque devono rispettare sia le potenze che le frequenze previste oltre alla certificazione sull'emissione di radiodisturbi.

Per esempio le radioline che comprete al supermercato (PMR) non sono di uso libero, ma occorre una apposita dichiarazione al competente ministero e tale dichiarazione prevede nome e cognome nonchè indirizzo della persona fisica che ne farà uso, oltre a pagare la solita tassa.
Stessa cosa per i CB. Se le Forze dell'ordine vi beccano con la radiolina e non avete la copia della dichiarazione inviata al ministero oltre al bollettino pagato, son dolori.

Con le frequenze non si scherza, si va direttamente sul penale.
Se una frequenza secondo il piano di ripartizione nazionale delle frequenze è destinata ad uno scopo preciso, non è detto che chiunque possa farlo, ma chiuncue eventualmente può richiederne l'uso secondo le normative vigenti

Per ricapitolare, l'associazione, (FIAM in questo caso), ha chiesto ed ottenuto l'autorizzazione per i suoi soci ad utilizzare detti radiocomandi di potenza max 100mW per lo scopo previsto e sulle frequenze previste.
Ne + ne meno come una radio privata richiede l'autorizzazione a trasmettere sulla frequenza assegnatagli dal ministero di competenza secondo il piano nazionale, e per lo scopo previsto dalla legge.
Ovviamente la radio privata ha dei modi di emissioni tali per cui la rendono soggetta ad una marea di ulteriori leggi sulla radiodiffusione ed altro che non è l'attuale oggetto di discussione.

Probabilmente l'associazione FIAM per far passare la storia dei 100mW ha semplicemente fatto notare che questo nuovo sistema di telecomando basa la comunicazione su un sistema RLAN (Il che non è una balla) per cui può rientrare in quella categoria di apparati.

P.S.
Aggiungo che ogni concessione o autorizzazione o quant'altro è SEMPRE nominativa che poi sia di associazione, società o persona fisica poco importa, ma è sempre nominativa.

Ciao
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Gianfilippo

Ultima modifica di gianf : 31 luglio 09 alle ore 17:04
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