Citazione:
Originalmente inviato da garbo sì concordo in parte con le tue osservazioni, con i motori a corsa lunga e con i 4 tempi si è aggiunto molta coppia ai motori odierni anche a pochi giri, mentre i motori dell'epoca per avere coppia dovevano girare 10.000-18.000 giri, però anche oggi con i motori con molta coppia e giri bassi, un elica a passo variabile sarebbe ottima, pensa il poter tenere il motore sempre a giri costanti, in coppia massima, e lavorare solo sul passo, immagina un pò come sarebbe l'acrobazia.....potresti aumentare la trazione dell' elica, dove e quanto vuoi, e addirittura nelle picchiate potresti dare passo contrario o quasi e addirittura frenare il modello, poi potresti ridurre la corsa in atterraggio invertendo il passo dell' elica, tutte cose che non puoi fare con l'elica fissa, d'altronde gli aerei veri, non ultraleggeri ovvio hanno tutti l'elica a passo variabile...ci sarà ben un motivo...io per la cronaca all' epoca il comando del passo lo avevo messo al posto del comando motore, e il motore era sotto interruttore a 3 vie quindi con 3 regimi di rotazione fissi...penso che se, l'elica andava, era la configurazione migliore...ma s'è mai alzato da terra... |
In effetti erano proprio questi gli obiettivi di allora, ma l'evoluzione della tecnica e conseguente evoluzione del programma di volo, o di questo con conseguente evoluzione della tecnica, han fatto sì di ritenere inutile questa complicazione....anche se qualcuno oggi ne ha tirata fuori un'altra, le eliche controrotanti.
Dimenticavo, una delle cose che a quei tempi si voleva aggirare era il controllo del rumore ed il passo variabile lo avrebbe reso possibile. A quei tempi ci fu un fiorire di riduttori, eliche tripala e quadripala anche per questo scopo.