Citazione:
Originalmente inviato da tennean1 Mi intrometto solo per smentire questo, tra gli altri post per lo meno discutibili, e lo faccio per evitare che qualcuno alla fine ci creda.
I motori a reazione (intesi a turbina) funzionano in accordo al ciclo Brayton, che per definizione ha un rendimento schifoso perchè il motore scarica e butta via una frazione rilevante di entalpia in gas caldi che non servono a nessuno, a differenza al ciclo Rankine (vapore) e Carnot (ideale con rendimento 100%)
Non a caso nelle turbine a gas per usi di generazione di potenza questa entalpia viene in parte recuperata dagli HRSG e poi vengono accoppiati ad una turbina a vapore a dare il cosddetto Ciclo Combinato (ovviamente l'ultimo stadio della turbina è diverso -sono diversi i triangoli di velocità- perchè nei motori aeronautici si vuole massimizzare la spinta, cioè la quantità di moto assiale, mentre nei turbogas serve la coppia all'alternatore).
Nei motori aeronautici moderni si tende invece a diluire il flusso assiale compressore-turbina disegnando opportuni bypass e all'utilizzo di una parte della potenza del motore -altrimenti convertita in spinta- per tirare una ventola posta a monte del compressore. La ventola funziona sempre in regime subsonico anche quando l'aereo viaggia a velocità supersoniche.
Se interessati posso fornire info più dettagliate riguardo ai bypass e rapporti di diluizione.
Saluti
Andrea |
affascinante teoria.....Ma che lingua è????? Non c'ho capito niente....