Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi Ho seguito conj una certa attenzione tutta la discussione.
Come avrete capito mettersi a discutere col tipo non ha alcun senso,la sua intenzione non è quella di arrivare ad una conclusione condivisa ,ma solo quella di provocare reazioni infilandosi in tutti i pertugi possibili che le vs.risposte gli hanno offerto o creandone di nuovi in maniera tale da poter sfogare e soddisfare i suoi impulsi da cura psichiatrica.
Detto questo e rigettata ovviamente in toto la sua teoria che non può avere alcun riscontro energetico che la possa giustificare e che è respinta dall'evidenza dei filmati,anche nel primo si vede come ad un certo punto il getto sollevi un pò di polvere che si allarga sul terreno senza alcun accenno a risalire,detto anche che "stallo" viene solitamente riferito ad un'ala che si muove in un fluido e che la condizione si ha quando l'incidenza alare è tale da provocare distacco della vena fluida dal dorso del profilo con conseguente aumento di resistenza e diminuzione di portanza e che questa definizione non si può attribuire al comportamento di un'ala ferma nel fluido,come è il ns.caso,mi chiedo perchè nessuno abbia pensato alla possibilità che il modello abbia un sistema costituito da 2 tubi e due valvole comandate da un servo che consente di spillare aria dal compressore ed inviarla ad ugelli posti all'estremità alare.
Ne basta pochissima. |
Praticamente lo stesso sistema usato dal AV8 Harrier, quando manovra in Hovering sostenuto dalla spinta del suo motore, con dei tubi che sfogano arai sotto pressione dalle ali, e dalla coda il pilota mantiene il pieno controllo su tutti gli assi, pur avendo l'aereo fermo in aria.
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Se c'è un posto al mondo dove da un nome si può leggere la storia, è questo, Pisa. Incompresa, anzi odiata, senza cercare comprensione, senza averne bisogno ne desiderio, poggiata su millenni di arcaica grandezza.... R. Borchardt