Citazione:
Originalmente inviato da Gaspa no bè bisognerebbe farlo girare un pò per farlo saltare, comunque il punto è che a farlo girare senza nessun carico a giri costante, non cè nessuno sforzo sul rotore, quindi la resistenza offerta dal motore crolla e diventa prossima a quella della spira stessa del motore, in questo modo succede che la differenza di potenziale fra i vari componenti cambia.
Allora normalmente il motore offre una grande resistenza, quindi dei 7,4 volt che fà la batteria cene saranno 7,2 ai capi del motore, mentre gli altri 0,2 (valori inventati ma che comunque rendono l'idea) si dividono tra cavi connettori e il circuito dell'esc, se il motore gira a vuoto e la sua resistenza crolla a quel punto succede che quei 7,4 volt si divederanno in maniera più equa, tipo 3,7 sul motore (sempre per fare un esempio con numeri a caso) e i restanti 3,7 volt si dividono sul resto del circuito, ti viene quindi che sull'esc cè una differenza di potenziale + alta del solito, generalmente i fet lavorano sull'ordine dei millivolt per la loro resistenza infinitesima, se però quel voltaggio si alza di un pò fanno puff, infatti tù ai capi dell'esc ti ritrovi con 7 volt, vuol dire che probabilmente i tuoi fet si sono fusi e tengono il circuito chiuso sempre. |
Attento... in alternata un induttore e' un cicuito aperto, un condensatore e' un corto... il ragionamento e' sbagliato alla base. hai ragionato come fossi in continua.
il circuito magnetico quando si raggiunge il regine massimo in un motore e' piu favorevole, ergo l'induttanza piu alta e la resistanza Z (resistenza vettoriale) del motore e' piu alta a causa di questo aumento.
in alternata devi ragionare tutto in vettoriale.