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Vecchio 27 dicembre 05, 02:17   #11 (permalink)  Top
gmo78
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Originalmente inviato da fox24mdm
ciao gmo78 complimenti per l'idea una sola delucidazione se la lunghezza dei due braccetti è la stessa la forza trasferita verticalmente è la stessa... se sono diversi seguono il principio delle leve...anche se inizialmente tari la bilancia l'andamento della curva che esprime la differenza di pressione esercitata sulla bilancia e quella esercitata dall'elica rimane cmq parabolico...(non lineare) puoi rispiegarmi il sistema di taratura?
Andamento parabolico se i bracci sono diversi? Perchè?
E' ancora lineare, solo che non è detto che la trazione statica sia uguale alla misura che si legge (a questo serve la taratura).
Al limite l'andamento potrebbe essere non lineare perchè magari l'elica non produce una forza la cui direzione è esattamente parallela al terreno, ma considera anche che per piccoli spostamenti (quali quelli che ha il braccio, 2 millimetri) questi effetti si possono trascurare.

La taratura serve semplicemente ad adattare, variando la lunghezza del braccio, eventuali situazioni fisiche non perfettamente ideali, come per esempio motori più inclinati o sporgenti ecc. In pratica, tramite il peso noto, io allungo e accorcio il braccio della bilancia fino a quando il valore che leggo coincide col peso effettivo dell'oggetto.
Questo sistema serve anche con i fuoriscala. Per esempio, se allungo il braccio inferiore, e vado a leggere sulla bilancia 75 grammi, quando il peso è 100 grammi, vuol dire che alla prova della trazione il valore letto lo devo moltiplicare per 100/75. Quindi se il fondo scala è 500 grammi, quando vado a leggere 500 grammi vuol dire che il motore sta producendo una spinta statica pari a 666 grammi.

Ultima modifica di gmo78 : 27 dicembre 05 alle ore 02:27
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