Citazione:
Originalmente inviato da Sergio_Pers 
Era stato scritto, ma meglio ripetere, che il pilota deve presentarsi in campo con il cronometrista che si e' scelto.... andare in campo aspettando l'anima buona che ti cronometri e' come assumersi il rischio...
In tanti anni ne ho viste di tutti i colori, ma il pericolo maggiore e' quando il cronometrista prende "sottogamba" il compito che si e' assunto... difficile dimostrarlo ... purtroppo.. 
Quindi ... consigli spassionati:
Al mattino controlla i gruppi, vedi chi puo' e che ti piace come crono e prenotalo/i !!!
Controlla sempre il cartellino (a mente fresca si ricorda meglio quello che si e' appena fatto) firmalo e fai firmare con nome leggibile.
In casi estremi ricorri alla giuria.... subito senza aspettare....
Sergio |
Sono partito per Lodi pensando che chi si porta un parente a fare il cronometristi sbagliasse.. ritorno con la consapevolezza che fanno bene!!!
E' impossibile per un comune mortale, specialmente alle prime armi in gara, pensare di pilotare durante il suo turno, cronometrare in quello successivo e precedente e pensare pure di farlo bene.
Per colpa mia Gian Marco c'ha rimesso un bel pieno durante la manche degli ultimi due voli validi. Ero il crono ma anche (come con tutti quelli a cui ho preso i tempi) anche l'helper, almeno moralmente. Mi sono scordato la tipologia della gara e lui ha rilanciato, bruciando i tre minuti fatti due voli prima. Mi sono sentito una merda.
Poi di corsa riporta le schede al banco mentre il microfono già ti chiama per il gruppo successivo.. e ancora il modello è da preparare..
I professionisti mi si dice che fanno ancora più velocemente, tutto automaticizzato.. Beh, buon per loro. Io non ho trovato gusto nel correre come un matto senza capire cosa stesse succedendo.
La diversità delle prove diverte chi è smaliziato nel giocare con le pieghe delle regole e non chi come me, pensa che tenere il modello in area sia la base di un gioco.
I problemi di crometraggio sono solo una piccola, inevitabile, umana conseguenza di un'agonismo che giustamente cresce e una mancanza di mezzi idonei al gestire le gare.
Tornare da una gara nazionale e leggere soltanto di cronometri giusti o sbagliati, è, secondo il mio modesto parere, deludente.
Mai che si leggano due righe su quanto si potrebbe fare per ampliare la categoria a livello nazionale, mai che si legga di come coinvolgere i ragazzi, mai che si legag di qualcuno che parli, invece che di invividui, di squadre fatte di persone, dove si aiuti chi rimane indietro, che si svolgano tutti quegli steps prima, durante e dopo una gara che nella normalità fanno parte di un'organizzazione sportiva vera.
Scusate lo sfogo, per un momento ho pensato si potesse realizzare il sogno di pensare all'F3K come ad uno sport, fatto si di classifiche e di tempi, ma anche e soprattutto di struttura organizzativa...
.. E invece, caro Sergio, tutti a pensare al cronometro e invece con la grappetta in mano solo in due
Scusate lo sfogo, tolgo il disturbo e torno al mio laboratorio e al mio campetto sotto casa, senza crono ma con tante salcicce e risate tra amici.
Da oggi in poi parlerò di DLG e non di F3K
