Citazione:
Originalmente inviato da Mongolfino ok, per il momento grazie. pero' non dirmi che non ho voglia di leggere i vostri link, e' solo che ... mica faccio solo forum nella vita! sono curioso e appena ho tempo li leggo si'.
solo che da disegnino postato e dalla spiegazione si potrebbe dedurre che quasi una meta' del giro è senza energia esterna -o forse ho interpretato male io-. stavo pensando che invece dovrebbe essercene parecchia anche dopo la picchiata, senno' davvero il conto energetico non torna che se in salita spendi quanto guadagni nel resto del giro, ogni giro rallenta, non accelera. cmq poi mi vado a leggere i link.
ciao. |
in parole povere, e se ho ben capito tutto l'ambaradan.. dovrebbe essere piu' o meno cosi..
in salita si tende a sfrutta quella parte di vento turbolento, chiamato rotore, (hai presente quelle foto dove si vedono i terminali alari degl'aerei che creano quei vortici?..) che perl'appunto staccandosi sulla cresta del pendio, gira vorticosamente verso la valle e poi ritorna su, creando appunto una corrente di risalita sulla parte sottovento del pendio, che solitamente dovrebbe essere in aria calma, ecco l'aliante in saluta sfrutta questo "rotore" che anche se non gli fa guadagnare velocità, quanto meno non perde o perde solo in minima parte, quella data dalla spinta del vento proveniente dal versante sopravento piu quella acquisita nella discesa, e pertanto, non avendo perso tutta l'energia immagazzinata, quando ritorna sopravento, ne riceve ulteriormente sia dal vento che dalla nuova discesa..