perdonami, non trollo, e' solo perche' se una cosa non la capisco mi intestardisco.
secondo quanto dici, qui abbiamo qualcosa che sfida le leggi fisiche e non capisco perche' non sia applicato ad esempio a generatori eolici che a questo punto sarebbero non super, ma ultraefficienti.
non chiedo particolari risposte ora, perche', per curiosita' personale, prima vado a documentarmi sul perche' non sia mai stato sfruttato un praticamente infiniito aumento di energia. non mi date dell'ignorante, lo so da solo. ma studio. o ci provo.
p.s. io abitavo tra la pianura padana e il resto su un costone in cui per effetto venturi, la bava di vento a valle diventava un bel flusso energico. mannaggia a saperlo prima!
ciao.
Citazione:
Originalmente inviato da sloper_marco Si, per metà del tragitto si vola nel rotore (o in aria calma) di sottovento, per l'altra metà a favore di vento.
Allego disegnino ricavato unicamente dall'osservazione empirica (comportamento del modello in volo), quindi senza pretese di dare una spiegazione scientifica e completa del fenomeno, per la quale rinvio ai link postati più sopra.
In soldoni:
tratto ROSSO: il modello si trova ad eseguire un mezzo looping controvento accumulando così energia (lo senti da come sfrigola, eccome lo senti..) e inziando ad accelerare
tratto GIALLO: il modello inizia una picchiata con vento a favore ed accelera ulteriormente
tratto VERDE: il modello risale in aria calma o addirittura a favore (rotore), quindi senza perdere quasi energia
....poi incontra di nuovo la zona rossa nella quale riaccelera e così via... in moto perpetuo
Marco |