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Discussione: Teoria dell'autogiro
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Vecchio 24 giugno 09, 17:48   #13 (permalink)  Top
Raviator
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Originalmente inviato da luca.masali Visualizza messaggio
le pale sono portanti, il clark y va benissimo.

Il passo è fisso, ma la pala deve potersi alzare (flappeggio) di parecchio, almeno 30, ma anche 45 gradi.
L'incidenza delle pale, che è NEGATIVA, per cominciare 15 gradi;

quanto al fatto cheil rotore è cabrato, è verissimo;: ma occhio che il rotore (o9 meglio il piatto) è collegato ai servi, e per cabrare aumenta l'icidenza, mentre per virare si inclina a mo di alettoni; quini l'incidenzaè quella che serve per andare dritto.

Ecco il mio autogiro, quando ancora era in costruzione:




QUI trovi parecchie info sul funzionamento degli autogiri:

aerodynamics of the autogyro

Il mio è proprio quello della LAheli.
http://www.laheli.com/web/article.ph...k=Cierva%20C30
Non ho capito cosa intendi con 15° negativi di incidenza. Nel mio le pale sono a zero, cioè sono appoggiate sul disco del rotore, che però in condizioni di volo normale è inclinato di 6° (come indicato anche nel manuale di istruzioni)indietro rispetto all'asse longitudinale, in modo che le pale prendano un po' di vento da sotto e restino in rotazione.
Il flappeggio ad occhio credo non superi i 10-15°.

Per Veltro: se c'è un buon vento frontale il rotore prende giri abbastanza facilmente, se no ti assicuro che c'è da correre, a meno che non si riesca a dare molti giri al rotore in altro modo, ma non è così semplice.
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Ultima modifica di Raviator : 24 giugno 09 alle ore 17:52
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