p.s.
Se non si usa il gelcoat i microfori del tessuto affioreranno sempre e bisognerà stuccare molto e dare varie mani di fondo per farli sparire.
Se si usa bene il gelcoat il peso finale sarà il medesimo e la necessità di stuccature minima in quanto i microfori non saranno affioranti.
Chiaramente bisogna emttere a punto la tecnica e i materiali.
Un gelcoat di colore contrastante con lo stampo sarà più facile da stendere fine e uniforme.
Se si esagera con lo spessore di gelcoat sale il peso, ma non ci sono microfori, se si è troppo "risparmiosi" con il gelcoat qualche forellino affiorerà.
La soluzione migliore di solito prevede gelcoat poliestere (compatibile con epoxi) dato a spruzzo sullo stampo, però è una tecnica che prevede la messa a punto di processo e materiali e certamente non verrà bene al primo tentativo.
La soluzione semplice è un gelcoat epoxi di colore contrastante con lo stampo dato a pennello con parsimonia. Le prime volte resterà qualche piccolo difetto, ma il peso totale aggiunto su uno scafo tipo IOM rimane al di sotto dei 70-80 grammi. (equivalenti a una finitura con stucco poliestere da carrozziere)
Poi basterà una passata di seppia fine, una leggera mano di fondo e la verniciatura finale. Usando nitro acrilica e bombolette buone (duplicolor) con un po' di mano si può ottenere un bel risultato con meno di ulteriori 50 grammi aggiunti.
Anche i gelcoat epoxi trasparenti vanno bene e spesso sono un po' più fluidi e si tendono in strati più sottili; essendo tali però è più difficili stenderli in modo uniforme e quindi qualche puntino della trama affiorerà sempre.
Insomma, dopo la prima stampata (e anche dopo al seconda e la terza) qualche intervento cosmetico sulla superficie è da mettere in conto e la superficie a specchio a peso zero non esiste , ma ci sono degli ottimi compromessi raggiungibili facendo con cura cose semplici.