ciao,
allora per le percentuali è vero che il riferimento dovrebbe essere quello del costruttore, ma ovviamente cita anche (di solito) il prodotto di riferimento, che non è detto che sia effettivamente il migliore o quello che garantisce il miglior rendimento, sono troppe le variabili del caso.
Per esperienze relativa al settore lubrificanti, nel 1982/83 su un motore nato per funzioanare al 4/5% con un prodotto di riferimento (Castrol Biolube 100 e TTS), ho utilizzato un prodotto alternativo, suggeritomi da un mio fornitore, il Bel Ray MC 1+ (costo all'epoca 9.000 lire 1/2 litro), bene io usavo fare la miscela all'1,8% come descritto dalle istruzioni sulla confezione del Bel Ray......nessun problema, ne di pistone ne di fascia (1 sola) e tanto meno di gabbie o cuscinetti di banco.
Se dopo 23 anni c'è qualcuno che ha realizzato un mix che funziona con percentuali basse (circa il 50% in meno del normalmente previsto) io non mi preoccupo, tanto più che tale azienda esiste da tempo sul mercato.
Mercato che ritengo molto più che di nicchia, quasi "paesano" nonostante gli anni ed i prezzi al ribasso per alcuni aspetti è rimasto un pò fermo proprio nel settore lubrificanti, anche se un'amico mi ha detto che anni fà ci fù un boom con alcuni sintetici, ma con risultati modesti.
Per l'alcool ad esempio grandi passi non ce ne sono devi fidare e basta, pensa che alcuni lo confezionano in latte di ferro, che con variazioni di temperatura riesce a far inglobare piccole parti di acqua (condensa) dovuta proprio al volume di aria presente, per non parlare del sistema di chiusura assolutamente non a tenuta, va bene per oli, ma non per carburanti, avete mai visto delle taniche di benzina con tappo a vite in plastica??? Suvvia, siamo seri!
Il mercato di certi prodotti è fatto con una buona approssimazione, almeno nel settore miscele, non voglio mancare di rispetto a chi ci campa ma certe soluzioni di confezionamento lasciano a desiderare!!
Poi nessuno (dei prodotti che conosco) si avvale di certificazioni note, tipo SAE o API O Jaso, perchè?
Certificare o sposare delle tabelle di unifcazione industriali costa denaro e presuppone anche il possesso di laboratori che ciclicamente fanno analisi e test....
Forse è il caso anche di pensare che se non scrivi niente ma lasci tutto all'utente e c'è un problema ti lavi le mani perchè tu (costruttore) non ti sei mai sbilanciato....
Per i costruttori di motori è diverso ci sono collaborazioni "commerciali" che giustificano l'uso di un prodotto in luogo di un'altro....tanto se anzichè andare al 18% vado al 20% che cosa costa??
Mah, staremo a vedere e credimi, io ho parlato molto chiaro, se seguo le istruzioni ed ho problemi lo dico, come ho fatto quando ho trovato l'acool a prezzi decenti, l'ho detto...ma farò altrettanto se accade qualcosa che sia riconducibile all'olio.
Poi anche un fatto gioca a favore di una bassa percentuale: la modesta richiesta di potenza da parte dei motori per i trainer, decollano in pochi metri e noi principianti voliamo da 1/3 o al massimo a 1/2 gas....
dai 5000 agli 8000 giri (misurati), quindi le sollecitazioni termiche e meccaniche sono tutto sommato modeste.
Io per scrupolo ho monitorato la temperatura del sottotesta (tra testa e cilindro, zona canna) e devo dire che 'sto motore lavora freddo non ho mai visto più di 68°C.
Dai ci leggiamo prossimamente, per il volo con gli scarponi devo aspettare, io attualmente non sò nenche decollare da solo....figurati se devo ammarare!!!
lo farei diventare un sommergibile ad "ala alta"!!
ciao
Andrea