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Vecchio 10 giugno 09, 21:04   #1 (permalink)  Top
giank1957
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Lightbulb Laminazione con carbonio del dritto di prua

Ciao gente come va?
Con i primi caldi e le sere chiare viene voglia di lavorare sul modello.
Dopo aver stratificato lo stampo, adesso è giunta l'ora della laminazione dello scafo (il famoso VOR-70 progetto Bussi).
Non vi chiedo di descrivermi come laminare lo scafo, anche perchè molti post sono dedicati a questo, ma vi chiedo "le migliori pratiche" per laminare "bene" il dritto di prua con la fibra di carbonio.
Ovviamente lo stampo verrà passato con cera e alcool polivinilico e (chiedo a voi lumi se sia meglio oppure no) uno/due strato/i di gelcoat (bianco poliestere perchè non ho quello trasparente al vinilestere)
Le domande (forse anche banali per i più esperti) sono:
a) Come laminare nello spazio angusto del dritto?
b) uso tanti pezzetti piccoli iniziando proprio dal dritto oppure prima stendo una pezza sulla carena che vada dallo spigolo del dritto sull'opera morta delle mura e solo in secondo momento metto una pezza per fare il dritto?

Insomma ho una certa confusione e quel pezzo di laminazione ho paura che mi faccia fare casino sullo stampo e mi rovini tutto il lavoro del modello.
La stessa cosa vale per lo specchio di poppa, ma li avendo più spazio di manovra e lavorando con la solita santa pazienza mi preoccupa di meno.
Ovviamente tutti i suggerimenti sono graditissimi

PS: la resina che userò è l'epossidica. Non mi interessa di lavorare con carbonio a vista (non sono ancora così "smanato" da lavorare di fino.

Giank1957
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