Citazione:
Originalmente inviato da milan .... vi saranno molte variabili da introdurre nel centraggio del modello-motore, piuttosto che nella regolazione dell'anticipo o della gestione del gas, o la scelta di rinunciare ad un centro pur di risparmiare batteria ?
Ma poi che ne so delle finezze che possono fare la differenza, sono l'ultimo arrivato.
I profili da Hlg mi sembrano molto interessanti, ma mi interessa sempre di piu' l'ala del Castor, per avere almeno un punto di partenza.
Peccato che alle prossime gare mi sa che non potro' esserci.
CIAO |
Piu` che finezze sono considerazioni generali.
Per quanto riguarda il centraggio, non e` nulla di diverso dalle altre categorie di veleggiatori. Il modello deve essere centrato bene e soprattutto volare da solo sia in volo planato sia sotto motore per evidenziare meglio le ascendenze.
Quando e` ben centrato in planata di solito sale anche sotto motore con un angolo uniforme con le potenze tipiche che impieghiamo
I miei modelli sono tutti regolati, tra centraggio e miscelazioni elettroniche, per volare in salita sotto motore con una rampa stabile che scelgo un po piu` o un po meno ripida con il trim. In questo modo, non tocco i comandi se non per gestire la direzione con il direzionale (i miei modelli sono tutti dei 2 assi grazie al diedro generoso con alettoni optional che vengono usati solo per profilo variabile e freno).
Cosi` la traiettoria di salita rimane pulita e solo una eventuale termica o discendenza ne disturba langolo segnalando immediatamente se spegnere motore o scappare rapidamente da unaltra parte.
Naturalmente avere unelica con il passo giusto in funzione del tipo di modello utilizzato permette di sfruttare al meglio angoli un po piu` ripidi e lenti o un po piu` piatti e veloci. Infatti uso eliche quasi quadrate dei massimi diametri disponibili per ottimizzarne il rendimento e la versatilità.
Per quanto riguarda il centro trovo che sia molto piu` redditizio sprecare 4 o 5 secondi di motore piuttosto che perdere 40 punti di centro. Con 5 secondi di motore non plano 40 secondi di sicuro. E` chiaro che se non li si spreca e` meglio.
Per i profili, a mio parere, sono piu` opinioni che fattive differenze: basta vedere come volava bene il Castor di Andraghetti con lala bagnata con i goccioloni sopra e il rivestimento in legno verniciato ondulato dallumidita` che passava attraverso.
Roba da buttare via tutti i libri di aerodinamica e profili moderni!!
Pare comunque chiaro che i profili sottili e poco curvi vanno meglio a basso carico alare (per termicare) e che quelli curvi hanno bisogno di un po piu` di grammi per dm2 per funzionare decentemente in un range di velocita` un po esteso.
Comunque tutti questi elementi assieme non credo facciano una percentuale di rendimento in piu` incredibile. Invece e` stato lampante fin da subito che, a livello di energia disponibile per un tot peso, passare da unelica buona da 11 pollici a una da 16 fa il 30-40% di differenza come quota totale ottenibile... che e` molto piu` di ogni altra variabile.
Ciao