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Originalmente inviato da GianniMI Le cose si sono fatte molto interessanti e siccome ormai siete vicini alla meta.... ve le voglio incasinare un pò  :
Avete già pensato alle interferenze fra i vari "accrocchi" nel caso ci si trovi a volare in tanti (ad es. in gare o meeting)? VHF incasinati....
Ed alla possibilità che via Bluetooth (che è l'ultimo dei segnali che io personalmente prenderei in considerazione) qualcuno cambi accidentalmente i parametri o vi mandi un virus?
Per quanto riguarda la velocità ed i venti apparenti: ci sono sul mercato (li vendo anch'io) dei sensori ultra sensibili che misurano differenziali di pressione. Montarne un paio e vedere la differenza dx/sx su ali e fusoliera? O extra/infra-dosso...E sui pitot? Il Delta della pressione dà per interpolazione la velocità dei flussi.... Sto parlando di mV di consumo e di 4/5 grammi di peso...
Voi fate gli esperimenti, io vi dò un campione...  |
Con i modelli 1:1 la misura del vento viene fatta in termica mediamente dopo 3 giri leggendo la differenza di velocità al suolo a seconda della direzione. Una ulteriore verifica viene fatta controllando la differenza della velocità anemometrica ( corretta della TAS dovuta alla quota ) con la velocità al suolo. Altro metodo usato è calcolare lo scarroccio della termica ( tutto OK, basta saperle girare bene ). Con i computer più soffisticati si calcola il triangolo del vento avendo la lettura della prua e della direzione del moto ( a tutt'oggi è il più preciso in planata ). Un nuovo computer usa una piattaforma inerziale per calcolare lo scarroccio e quindi il vento, per ora non è stato testato sufficientemente ( è una novità della patria di ODI ).
Nessuno ha mai calcolato il vento per differenza di pressioni.
Si era tentato con sonde termiche sulle estremità delle ali di individuare da quale parte fossero le termiche, ma il metodo non ha trovato applicazione.
Ciao
Gallina