Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25 aprile 09, 11:49   #1 (permalink)  Top
Doctortreno
User
 
L'avatar di Doctortreno
 
Data registr.: 01-03-2009
Residenza: Vallecrosia
Messaggi: 882
Motori cardanici e motori G, primi anni 80, E 626 Roco, la rivoluzione!

Il nostro amico Capotreno Giò ha aperto le due interessantissime discussioni parallele sui due tipi di motorizzazione, io, in qualità di "storico" (autonominatomi, viva la democrazia!) della "band" vi racconto come sono arrivate sui vostri plastici le cardaniche, come sono finiti in cantina i vecchi Rivarossi e come la Roco ha sconvolto il tranquillo mondo dei treni in scala...
Siamo agli inizi degli anni 80, i modellisti manifestano una voglia sempre crescente di novità, italiane, ovvio, il popolo chiede a gran voce la loco forse più amata da tutti, la E 626, le nostre due Case, Lima e RR, non danno ascolto a queste voci, si renderanno conto poi di aver fatto molto male, Lima si accontenta di proporre riverniciature e piccole modifiche, modifica un pochino la sua E 656, non è più la 023 che dal 1975 era in catalogo invariata, con poche modifiche di stampo per riprodurre i gruppi ottici sdoppiati realizza la 519, lasciando però i coprigiunti dietro le cabine, totalmente assenti al vero sulle loco di quinta serie, un errore madornale!
A Vicenza si sentivano forti, da anni vendevano, per cui....
Rivarossi si ostinava a mantenere la sua scala abbondante, curava più i modelli Americani che altro, propose solo poche modifiche alle sue E 636 ultra datate, tipo targhe tampografate (basta con le targhette incise con su scritto Rivarossi Como, era ora, erano un residuo degli anni '50...) e pantografi in rosso, con robusti aumenti di prezzo che stavano facendo parecchio inka...i modellisti, anche i fedelissimi Rivarossiani...
Per Lima il motore restava il G, un po' modernizzato, bobina cromata, cuscinetti migliori e trasmissione più demoltiplicata e silenziosa, RR restava fedele al suo robusto "trepoli" verticale, però grosso e ingombrante, che obbligava a fare i modelli in 1:80 circa...
Ma dall' Austria arriva Roco, colpo a sorpresa, (anche se era dal 1979 che si parlava di fare la E 626,) con la E 626 di seconda serie, superlativa per dettaglio, scala, meccanica, addirittura la velocità era in scala, anche se gli "espertoni"(c'erano già allora) dissero che era troppo lenta...
La E 626 spopolò, il prezzo era un po' salato ma manco troppo, poco di più di un inesatto RR, alla fine, ma permetteva di portarsi a casa un modello pressochè perfetto...
Roco impose la scala esatta, RR si trovò spiazzata, "L' Ancien Regime" era sconfitto!!
Scusate, ma non riesco a non farmi trascinare dall' entusiasmo scrivendo queste cose che io rammento benissimo, ammiro gli imprenditori con le p...che sanno farsi valere, e Roco all' epoca dimostrò un' astuzia commerciale e una capacità produttiva fantastiche...
Lima accusò il colpo, ma per fortuna la sua scala era esatta, rispose con le E 633 e D 445, modelli superlativi per l' epoca, cassa perfetta, vetri a filo, ancora motore G, meccanica parecchio leggera per i tipi di loco, più un fantastico vomere spartineve Svedese per risparmiare un po'...per la solita pidocchieria che da anni la contraddistingueva la Casa di Vicenza mise nella scatola dell' E 633 da montare a parte il vomere della SJ 452...no comment...
Roco non dorme sugli allori, poco dopo esce con la E 636, altra bomba, motore centrale, trasmissione cardanica sui carrelli estremi, silenziosa, robusta, realistica al 90%, (i frontali non sono ancora perfetti e le traverse tubolari dei carrelli non sono fedelissime, ma tutto verrà corretto in seguito) nella gamma mette anche la E 636 080, in livrea grigio - blu, per i collezionisti...
Con la E 636 Roco completa la sua rivoluzione, il motore a 5 poli, i cardani, i telai in metallo diventano "la legge," Lima è costretta ad adeguarsi, mette mano alle sue articolate E645/6 ed E 656, i modelli vengono interamente rifatti, siamo ancora lontani dallo standard qualitativo di Roco, in compenso i prezzi sono poco più bassi...
Ma roco è inarrestabile, ecco le E 645/6 di prima serie, più un parco di carri e carrozze italiani da far sognare, e Lima rifà anche la E 633 cardanica, poco dopo la D 445 e la storica D342, inspiegabilmente le prime con trasmissione su un solo carrello...altra pidocchiata? Mistero...
Lima continua la sua lotta, rifà anche le E 424, normali e navetta, si unisce con RR, e da lì in poi solo scelte commerciali sballate, prezzi non più popolari, ed ecco alla fine che il Gruppo RR - Lima va a fondo...
Il resto è storia dei nostri giorni, con Hornby che sta tentando di risalire la china, producendo...in Cina!
I motori sono Sandakan, cinesi, ovviamente, il tutto è in plastica cinese...ma hanno avuto la brillante idea di riproporre il motore G nella Hobby Line, secondo me se producessero in Italia si farebbero amare di più, darebbero lavoro a tanta gente e tornerebbero a produrre modelli come si deve, il Made in Italy è unico...

Ultima modifica di Doctortreno : 25 aprile 09 alle ore 11:54
Doctortreno non è collegato   Rispondi citando