Io sono d'accordo sul fatto che questo hobby non sia cosi' "sensibile" da richiedere la perfezione assoluta, almeno non nella gestione delle batterie, perche' benche' si dica che non siano "economiche", stiamo pur sempre parlando di decine di euro (ne spendo di piu' in sigarette!). E' vero che le "cineserie" non sono paragonabili ai prodotti europei/americani (ad ogni modo vorrei aprire un Hyperion per vedere che componentistica c'e' dentro, visto che oggi viene fatto quasi tutto "li"...), ad ogni modo ammesso che la componentistica sia realmente di qualita' piu' alta, la differenza alla fine si traduce in una caratteristica importante: il voltaggio. Per le lipo fa differenza anche 0.1v di scarto (e ne fa molta se vanno in overvolt), quindi un caricabatteria (indipendetemente dalla sua potenza) che fornisca la tensione giusta e che soprattutto effettui la lettura giusta del voltaggio e' un aspetto rilevante (provate a far lavorare un caricabatterie scadente con oscillazioni della temperatura ambientale (o dello stesso) di 15 gradi e notate la differenza di letture; poi rifatelo con un carica "professionale"); o quantomeno lo sarebbe se le nostre batterie fossero applicate ad hardware sensibile (nel senso che nessuno di noi ricaricherebbe la pila di un pacemaker con un alimentatore cinese! lol) ...ma visto che ci alimentiamo dei motori elettrici, alla fine, non penso che 0.05v faccia tutta sta differenza! Poi vabbe' se dobbiamo partecipare ad un campionato con in un palio 100mila dollari al vincitore, allora e' normale che uno cerchi di ottimizzare pure l'allaccio delle scarpe per ridurre le probabilita' di inciampare mentre si pilota.
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