Altra cosa.
Circa la riduzione di superfice attiva dovuta all'inclinazione rispetto al moto, citata da Odi, questa riduzione sarebbe, nei nostri veleggiatori, talmente minima da essere irrilevante.
C'è anche il fatto che il flusso dinamico che investe il freno estratto, a seconda dell'inclinazione del freno rispetto la direzione del flusso stesso, potrebbe essere deviato, o da una parte o dall'altra, diminuendo, a sua volta, l'efficacia del diruttore.
Ma anche in questo caso, nei nostri modelli, data la minima inclinazione il particolare sarebbe trascurabile.
In caso di ali con frecce (positive o negative) particolarmente pronunciate, quando l'effetto potrebbe essere sensibile, il problema sarebbe facilmente risolto aumentando la lunghezza del freno.
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