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Vecchio 18 novembre 05, 09:20   #82 (permalink)  Top
FrancoC.
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Originally posted by mephisto@18 novembre 2005, 00:22
Arrivo sempre a gettare il sasso e nascondere la mano....
A me piacerebbe "sperimentare" un turbolatore "alternativo", ovvero un filo di 2 decimi di millimetro posto a X distanza dal bordo di attacco in una posizione da definire.
Tutto ciò per rendere già turbolento il flusso prima che incontri l'ala.
Suona come UCAS però.....
L'aria "turbolentata" artificialmente invastirebbe l'ala creando uno straterello turbolento che creerebbe un "meato" di separazione tra l'ala solida e l'aria attraversata.
Il risultato potrebbe essere controverso il meato potrebbe agire come lubrificante...
ma anche creare uno srato con forte potere di coesione verso l'ala solida.

Ai posteri l'ardua sentenza!

Ciao
La tecnica era già in uso, quando ero giovincello, sui modelli A2 (Volo Libero-Veleggiatori). Puo funzionare.
Occorrerebbe verificarlo in camera a vento, soprattutto per individuare (qui sta la difficoltà) la posizione del filo rispetto al bordo di entrata (distanza, altezza) e il diametro. Ad intuito la posizione dovrebbe giacere sul prolungamento della curva media, ma a quale distanza?
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando