In effetti , Joele, non mi piacerebbe prendere la sola da un amico. Tuttavia, il campo che battiamo affrontando questo discorso è ampio. Qualcuno, credo Ordensis, ha considerato giustamente la possibilità che ogni venditore sia un venditore occasionale e non un venditore in serie (o addirittura un professionista). Facciamo un altro esempio. Mi compro un auto usata. Se opto per una concessionaria, quasi di sicuro la pagherò un pò di più. Ma una recente legge europea obbligherà la concessionaria a rispondere di alcune parti meccaniche, (come il cambio ad esempio), non soggette alla normale usura (come le pasticche dei freni ad esempio), per un periodo limitato che credo sia un anno. Ironicamente anche un privato dovrebbe prestare alcune garanzie ma di fatto, se la macchina ha la quinta che gratta, dovrai fargli causa e forse non ti converrà o sarà solo inutile.
La concessionaria è un azienda con tanto di atto costitutivo, giuridicamente tangibile. Se vuoi giustizia la trascini davanti ad un giudice. E' un rischio calcolato, per questo l'auto è più cara.
Col privato però hai risparmiato un pochino.
Questa non è una lezione. Faccio l'esempio della macchina solo perchè mi è capitato davvero. Ed il fatto che siamo qui a parlarne già ci dimostra essere persone interessate all'argomento e disposte a mettersi in gioco. Ma ti chiedo senza provocazione una cosa, che davvero mi sfugge. Mi sembra che tu suggerisca di praticare una strada ricca di insidie come quella del mercato dell'usato, chiamando però in causa l'eventuale amicizia tra scambisti (si può dire così?
) o etica tra appassionati affinchè queste ultime ci tutelino da un cattivo affare. Ed in ultimo chiamando in causa anche i moderatori / amministratori affinchè adoperino il forum come strumento di controllo ed eventualmente di punizione. Il problema è che tra un cattivo affare ed un buon affare ci sono mille sfumature che solo la percezione del singolo individuo può cogliere. Non vorrei generalizzare troppo, e mi scuso se sembro farlo. Ma vorrei ricordare una banalità. Qualunque cosa può essere considerata da due punti di osservazione diversi e risultare essere due cose diverse nello stesso tempo. Così un affare. Buono o cattivo. Esisteranno dei paramentri, criteri assoluti, per stabilire quale affare è buono? Ed il confine tra la responsabilità dell'acquirente e del venditore? Tu mi sembri davvero a posto, anche solo da come tratti onestamente ed approfonditamente questo problema. Ma non tutti saranno come te, me compreso. E se in un momento d'ira scrivo un sacco di cose poco esatte (sul Barone, per esempio
) costringendo qualcuno a remare controcorrente per dimostrare la sua innocenza? E' davvero difficile. Solo per questo io credo che il compito degli amministratori dovrebbe limitarsi allo scoraggiare la frequentazione dei forum amatoriali da parte di operatori commerciali. I quali invece, se disonesti, potrebbero essere segnalati in nome della succitata tangibilità giuridica. Per la quale in fondo, diciamocelo, sono pagati. Credo si chiami rischio d'impresa per loro e che sia una sorta di esercizio dell'autotutela per noi. Ma, attenzione, i "segnalandi" di cui parlo non sono gente che usa il forum come mezzo di informazione (per esempio vendendo il proprio modello) bensì gente che ne fa abusivamente il proprio terreno di caccia (oh, noi poveri pesciolini...
)
Ma anche qui ci sarebbe un oceano di parole da spendere, e forse sto esagerando con il pessimismo. In fondo non ho notizia di truffe colossali assestate ai danni di alcuno nell'ambito di questo forum. Mah.
Tra un frizzo e un lazzo qui è tardi. Vi saluto e me ne vò a dormir.