Citazione:
Originalmente inviato da LuCa999 Domanda/consiglio
avete presente il treno lima giapponese per l'alta velocità? Quello blu/bianco che sembra il pendolino? Sono un felice possessore di questo convoglio, e di recente è nata (tra amici) una spece di nuovo modo di "gara".
Avremmo intenzio di piazzare un "ovale" a 4 tratte di 15 x 3 metri per gare ad alta velocità tra modelli (totale lunghezza pista esterna 35 metri circa).
Scopo del macht raggiungere primi il traguardo / non deragliare / raggiungere la velocità max.
Il mio convoglio ha però i carrelli e ruote in plastica e dalle rimembranze da bambino erano più le volte che era fuori pista che sul tracciato.
Oltre che il suono più piacevole del metallo su metallo, mi confermate anche voi che le ruote di metallo conferiscono più stabilità al mezzo?
Inoltre.. come posso aumentare velocità e stabilità a parità di tensione e senza toccare l'estetica?
Tipo un "pimp my ride" ma trasformato in "pimp my train"
(la scala è HO) |
Attenzione, questo delle ruote è un discorso ampio e importante, io alle ruote dò un' importanza tale al punto che ho dotato la mia officina di due calibri, una dima di allineamento e un tornio autocostruito per la profilatura di cerchioni o bordini difettosi, usurati o lesionati...la ruota deve avere il piano di rotolamento del cerchione liscio, perfetto, non deve essere "sfaccettata" (questo è un difetto che porta sviamenti frequenti, anche in rettifilo!) e lo scartamento deve essere perfetto, 14,5mm.
Le ruote in plastica con gli anni sfaccettano piu facilmente, il bordino si può scheggiare, a volte nascono difettose, con bordini spessi o grossolani, e allora deragliano sugli scambi, qui occorre riprofilare i bordini con tanta pazienza...ma i problemi arrivano anche da boccole (i fori in cui si innesta la ruota) non alla stessa altezza, di solito accade per usura non uniforme, la ruota metallica con gli anni si scava la sua sede nella plastica del carrello o del porta sala che la ospita, se il veicolo è pesante succede che il foro si ovalizza e il bordino col tempo striscia il fondo del veicolo, frenandolo...con le carrozze può succedere che i bordini interferiscano col bordo del telaio, frenando in curva...per avere un buon funzionamento devono essere in ordine sia le ruote che le boccole, se abbiamo boccole in cattivo stato possiamo montare le ruote migliori del mondo ma il veicolo si comporterà sempre male, al contrario, ruote malconce, sfaccettate, regolate male o con bordini deformati faranno deragliare anche la vettura migliore che esista...
Quanto al discorso velocità, è possibile triplicare la velocità di un motore G, se già è buono in origine, se è vecchiotto e "stanco" è possibile riportarlo alla sua velocità originale, sono lavori che ho fatto spesso, ora ne faccio sempre meno perchè ormai tutte le mie loco hanno raggiunto una ottima affidabilità, non capita quasi mai di dovere aprire dei motori, era un lavoro che facevo a tutte appena mi arrivavano, erano tutte comprate usate e quasi sempre malconce e non funzionanti, oppure dal funzionamento incerto, è un lavoro lungo che coinvolge motore, trasmissione, zavorra, implica il montaggio di certe spazzole che produco in proprio che aumentano non poco velocità ed accelerazione, certe locomotive quando viaggiano isolate non devo tenerle "a palla" altrimenti in curva si rovesciano, tutta la potenza e la velocità supplementare mi servono per quando fanno treni impegnativi, per avere un margine alto, richiedere poca corrente e scaldare pochissimo, con vantaggi enormi per la salute del motore...ho da poco messo a punto una E 402 prototipo che praticamente vola, ho collegato al motore due filtri elettronici per la tensione, l' onda "quadra" del trasfomatore viene trasformata in una linea retta, se potessimo vederla su un diagramma, il motore è alimentato in alta frequenza e meno volt, infatti al massimo diventa tiepido, anche dopo una corsa da paura..potenziare un motore è comunque un lavoro completo, che riguarda tutta la meccanica e non solo l' insieme bobina - statore...ciao ciao..