Discussione: Nuova BARCA IOM
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Vecchio 17 aprile 09, 09:45   #15 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da TONICLE Visualizza messaggio
ciao claudio, come dici tu è possibile che una iom plani e mi chiedo come mai non hai mai pensato di prog. una?
Non capisco la domanda: Urca IOM che vedi sul mio sito qui URCA - Barca a vela RC da Record è progettata e calcolata proprio in funzione di avere un buon rendimento in dislocamento con minime superfici bagnate e per favorire l'ingresso in planata e stabilizzarla facilmente al lasco/poppa (tanto di bolina superare i 3-4 nodi è altamente improbabile con una IOM).
Lo scafo è concepito con una distribuzione dei volumi tale da generare dei campi di pressione che permettono di mantenere una buona neutralità di rotta anche oltre i 50 gradi di bank e controbilanciano il disassamento della trazione e della resistenza.
Lo stesso effetto che a barca dritta tiene la prua alta appena la barca supera i 2 nodi di velocità.

Dato che i modelli non possono essere mantenuti con forte vento entro certi angoli di sbandamento (come invece si può fare sulle barche vere), per planare non è affatto detto che serva uno scafo largo e piatto.
Bisogna concepire tutto perchè il fenomeno possa innescarsi anche con discreti angoli di sbandamento e magari farsi aiutare anche dalla componente di portanza "verticale" generata dalla deriva.

In pratica si tratta di usare i volumi dello scafo per generare un presetting adeguato in modo che in movimento i campi di pressione/depressione che si generano sulle varie superfici facciano tenere alla barca l'assetto voluto.

Ad esempio, Urca IOM è barca strettina (17cm al baglio max), ma dà il meglio in poppa e al lasco con venti al limite del gioco 1 e onda formata e, se ben regolata e pilotata, in quella situazione non ingavona praticamente mai. Nel contempo ha un ottimo comportamento con venti deboli e acqua piatta.
Per le condizioni di onda corta e vento medio (ad esempio Orbetello) forse si potrebbe fare meglio e diventa un po' critica nella regolazione. Se l'avessi progettata per quella condizione, che è abbastanza inusuale dalle mie parti, probabilmente l'avrei fatta un po' diversa.

Poi, alla fine , sempre di una IOM su tratta: lunghezza, peso e potenza sono uguali per tutti e quelli sono i principali parametri della prestazione; andando a sottilizzare non è detto che appunto quel che si guadagna da una parte non si perda da qualche altra e, specie nel piccolo, il bilancio può essere favorevole in certe situazioni e non favorevole in altre; a parità di equilibri generali le differenze non sono molto grandi.
La differenza vera sta nel fatto che con la padronanza di queste problematiche si possono indirizzare le scelte di progetto sapendo a priori che cosa si favorisce/sfavorisce.
Chiaramente uno scafo ottimizzato e calcolato è molto improbabile che si disegni in una sera tirando un po' di linee su forme plausibili e facendole raccordare dal cad.
Ciao

Ultima modifica di claudio v : 17 aprile 09 alle ore 09:49
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