Citazione:
Originalmente inviato da m.rik Ne parlavo proprio l'altro giorno al campo a qualcuno che si meravigliava dei danni subiti non ricordo con che modello cascando da appena mezzo metro d'altezza.
Ripeto quello che ho detto ieri: i danni più o meno gravi al modello non dipendono tanto dall'altezza da cui si cade, ma dal rateo di discesa (se dai -13/-14 gradi da un metro d'altezza il modello lo distruggi) e soprattutto i danni sono causati dall'urto delle pale in rotazione contro il terreno.
Se il rotore viene spinto dal motore a 3000/4000 giri come avviene nei modelli più piccoli i danni saranno inevitabilmente gravi.
Se le pale sono i carbonio e quindi "dure" i danni saranno ancora più gravi.
Se i rapporto di riduzione è basso e il motore spinge forte perchè di potenza elevata i danni al modello saranno ancor più gravi.
L'altezza da cui si cade non ha alcuna importanza, conta la velocità di caduta e l'energia con cui le pale picciano per terra.
Anche per questa ragione s'imparano le autorotazioni e a tirare l'hold.
Per rallentare gli impatti e togliere la spinta del motore alle pale.
Ciao |
In realtà possiamo dire tutto e il contrario di tutto, i danni sono troppo imprevedibili in caso di crash. Qualche considerazione statistica la possiamo fare, ma il punto d'impatto e le conseguenze cambiano troppo da un crash all'altro, anche se le condizioni sembrano uguali.
Io ad esempio ho fatto molti meno danni con le pale in carbonio che con le pale in balsa, nonostante le condizioni di crash (velocità rotore, posizione ecc...) fossero simili...