Discussione: Addio Sorino!
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Vecchio 15 aprile 09, 18:06   #19 (permalink)  Top
pellikano
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Addio un cavolo!

Dato che Barone Rosso è un sito in cui la verità è bandita a favore di una versione dei fatti "edulcorata" allora mi esprimerò autocensurandomi in modo da non essere inviso ai lettori di questa mia mail... Jaures Garofali nasce da una famiglia di x che gli danno il nome di un grande x che è stato nientemeno che il fondatore di un giornale x chiamato X. La citazione che di più esprime il carattere di Sorno è: « Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è. » E Sorino era un grande individualista che non si sa come da una famiglia di x possa essere nato proprio lui accentratore e X. Si raccontano di lui infiniti aneddoti. Un amico racconta: non si capisce come mai ma se parlavi con lui delle cose da fare per migliorare i suoi motori ti diceva che non capivi niente ma, a distanza di qualche mese, ritrovavi le cose che gli avevi detto nei suoi motori... Sorino,come tutti gli impazienti, era uscito dal suo personaggio prima che la morte soprangiungesse a falciarlo e nella sua operosa follia si era ridotto a produrre le sue cose, ad inscatolarle e a spedirle... In un Paese normale egli sarebbe eroe nazionale ma in questo Paese di sindacati e scioperati il nome di Sorino Garofali è giustamente ricordato SOLAMENTE da una piccolissma schiera di affezionati che, con la famiglia, hanno versato lacrime amare alla notizia della sua scomparsa. Ma per tutta risposta hanno levato al cielo il grido di un G20/15 alimentato col 40% di nitro per far fuggire il silenzio da quel corpo immoto, lui che della velocità fece un mito insieme a quel Prati... tanto Amato.
Scusate se parlo per enigmi ma so che chi ha orecchie per intendere ha già inteso. L'aeromodellismo di ora è un'altra cosa: ma in quella scura bara è sceso anche un bel pezzo del nostro cuore. A rivederci, Sorino. Mos Maiorum!
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