Ciao a tutti,
leggendo questo topic, purtroppo, noto che c'e' ancora tanta disinformazione o meglio "non conoscenza" di come stanno le cose in campo aeromodellistico.
Tempo fa, in una discussione simile, ho cercato di dare un contributo per cercare di chiarire qualche concetto, ma sono stato subito attaccato da alcuni personaggi di questo forum con post che hanno quasi rasentato la maleducazione, per cui ho desistito. Però oggi ci ritorno poiché, dato il carattere pubblico di questo forum, penso che chiunque legga alcuni dei post precedenti possa farsi un'idea sbagliata e, Dio non voglia, incorrere in problemi seri, motivo per cui penso che un chiarimento debba essere fatto.
Partiamo dall'ultimo post di DoC che contiene una piccola imprecisione: non è vero che nel quotidiano noi non abbiamo “un ben definito regolamento”. Ti elenco i principali regolamenti a cui noi tutti siamo soggetti:
Codice Civile,
Codice Penale,
Codice della strada,
Norme sulla sicurezza pubblica emesse dalla Prefettura della tua Provincia,
Norme della sicurezza pubblica emesse dal Comune in cui tu vivi.
In particolare questi due ultimi emettono delle norme che definiscono le aree per lo svolgimento delle attività ludico/sportive e le norme da seguire in queste aree per la sicurezza pubblica.
Come vedi di regole ce ne!
A tutto questo, in particolare per l'aeromodellismo, si aggiunge quanto emesso dall'Aereo Club D'Italia.
Da quanto letto negli altri post, noto come ancora per molti non è chiaro cosa sia l’AeCI e qualcuno lo paragona ancora all’Automobil Club D’Italia. Allora vediamo di chiarire: l’ACI e l’AeCI nonostante la somiglianza dei nomi sono due enti che hanno “ruoli” e “poteri” diversi. L’ACI ha avuto, in passato, solo la delega alla riscossione dei tributi automobilistici e basta. Il compito di rilasciare le patenti di guida è sempre stato della Motorizzazione Civile che è un organo dello Stato.
L’AeCI invece
ha, tra le altre cose, anche il compito di rilasciare le patenti aeronautiche in quanto delegato dal Ministero dei Trasporti a tale compito. Ad esempio, se qualcuno volesse prendere il brevetto di pilota privato, chi lo rilascia?
Vi riporto qui di seguito quanto estratto da sito
http://www.aeromodellismo.org :
“L'aeromodellismo, chiamiamolo così, "ufficiale", italiano è inquadrato fra le attività aeronautiche, il cui coordinamento è affidato all'Aero Club d'Italia (insieme al volo a motore, al volo a vela, al volo da diporto o sportivo con o senza motore e al paracadutismo) dalla legge 29 maggio 1954, n. 340, a seguito della quale, con D.P.R. 29 novembre 1965, n. 1715 e successive variazioni, è stato approvato il vigente Statuto dello stesso Aero Club d'Italia, nonché lo Statuto tipo degli Aero Club ad esso federati.
Quindi l'Aero Club d'Italia (Ae.C.I.) è un ente pubblico (con tutti i relativi pregi e difetti),
ma è anche una Federazione sportiva, che fa capo in campo nazionale, come unica federazione degli sport aeronautici, al CONI ed in campo internazionale alla Federazione Aeronautica Internazionale FAI, che lo riconosce come NAC (National Airsport Control), cioè come l'unico ente italiano preposto all'organizzazione degli sport aeronautici.”
Questo per chiarire chi in Italia “ufficialmente” detta le norme sull’aeromodellismo. Il malloppone della FIAM quando parla delle norme di sicurezza sull’utilizzo degli aeromodelli non fa altro che riprendere le norme già dettate dall’AeCI a suo tempo.
Queste norme, ai sensi della legge 29 maggio 1954 n. 340, che di fatto è una delega, hanno una validità legale e cioè è come se fosse stato il Ministero dei Trasporti (alias lo Stato) a dettarle.
Per approfondimenti su quanto detto vi invito a leggere lo statuto dell’AeCI al seguente indirizzo:
http://www.aereomodellismo.org/generale/nu...tatuto_aeci.pdf , prestando particolare attenzione ai primi 7 articoli che chiariscono e approfondiscono l'argomento.
In merito alle norme dettate dall’AeCI vi invio ad un testo diramato ufficialmente con circolare n. 146 del 7 Agosto 1995, a quest’altro indirizzo:
http://www.aereomodellismo.org/generale/sicurezza.html
Un’altra imprecisione letta nei posts precedenti sta nel fatto di considerare che a queste regole è soggetto solo chi pratica l’aeromodellismo sportivo. No. Tutti siamo soggetti a queste regole, anche i così detti “volatori della domenica” poiché queste sono norme che regolano l’attività aeromodellistica tutta. Poi esistono anche quelle specifiche per le manifestazioni a carattere sportivo, ma queste su indicate sono di carattere generale.
Come dissi tempo fa, che vi piaccia o no, quando il vostro modello stacca le ruote da terra entra in uno spazio aereo pubblico il cui controllo è delegato all’ENAC (Aviazione Civile). Questo ente è anch’esso delegato dallo Stato, ed il suo compito è quello emanare le norme sull’utilizzo dello spazio aereo e di effettuare i controlli soprattutto in caso di incidenti. Rifletteteci.
Già gli incidenti! Ma vi siete mai chiesti, giuridicamente parlando, cosa succede quando disgraziatamente accade un incidente che coinvolge terzi (altre persone)?
In primo luogo un Giudice, per poter valutare la situazione, dovrà attenersi alle “norme vigenti” (alias quanto emesso dalla Stato in primo luogo e dall’AeCI in secondo), ed accertare, innanzitutto se l’accaduto è “doloso” o “preterintenzionale”, se il presunto modellista ha un titolo “ufficiale” che ne attesti l’abilità alla guida, se l’incidente è avvenuto nel rispetto delle regole o c’e’ stata violazione.
Di fatto ognuno di noi può entrare in un concessionario, acquistare una macchina (il concessionario non è tenuto a verificare se tu hai la patente) ed uscire in giro per strada anche se non sei patentato (abilitato alla guida), ma se incappi in un controllo o peggio causi un incidente allora sono cavoli amari!!
Analogamente non perché acquistiamo un aeromodello e ci mettiamo a volare siamo “abilitati” a farlo. Possiamo farlo (da abusivi) ma dobbiamo stare molto attenti alle conseguenze che ciò può portare.
Come vedete di norme ce ne sono tante e, secondo me, non basta “ …attenersi alle regole del buon padre di famiglia”. Oltre a quello bisogna essere in regola e, come riportato prima, “ufficialmente” un aeromodellista prima di definirsi tale deve essere qualificato da un titolo ( “patente aeromodellistica”) rilasciata come previsto dall’AeCI a seguito esame ed inoltre essere a conoscenza delle “norme vigenti”. Ricordate sempre che la legge non ammette ignoranza!
Infine le assicurazioni: badate che loro, per quanto non specificatamente espresso sul contratto, rimandano al Codice Civile che di fatto si rifà alle “norme vigenti”. E basta questo perché, se voi non siete a regola, non paghino nulla!! E se le assicurazioni non pagano ne rispondi di persona! (ti sei rovinato la vita!!)
Scusate per il lungo post, ma vista la delicatezza dell’argomento trattato penso che dilungarsi un po’ non fa male, soprattutto se serve a chiarire le idee.
Buoni voli a tutti.