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Vecchio 02 aprile 09, 00:24   #46 (permalink)  Top
m.rik
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Originalmente inviato da Raviator Visualizza messaggio
Non capisco cosa intendi dire, comunque ti faccio notare una cosa.
Lo strumento per bilanciare le pale ha in dotazione un set di attacchi di diversa lunghezza per le pale, per riprodurre la giusta distanza fra le pale a seconda dei diversi tipi di testa del rotore.
Se fosse assolutamente necessario far combaciare i baricentri delle pale basterebbe un solo attacco, e lo strumento non servirebbe a molto.
Invece basta mettere le pale sullo strumento fissandole alla stessa distanza che avranno sul rotore, si mette un po' di nastro in cima a una pala per equilibrare il tutto (senza scervellarsi per far combaciare i baricentri delle pale ed eguagliare i loro pesi), e il gioco è fatto.
Se invece vuoi bilanciare per bene due pale senza sapere a priori a quale distanza lavoreranno, è meglio fare come dici tu.
Quello di cui parli è un bilanciamento puramente statico (pale ferme che risultano di ugual peso) che non tiene conto del bilanciamento dinamico (pale in movimento).
Immagina pale leggerissime in balsa, puoi bilanciarle staticamente mettendoci un leggerissimo peso sulla punta di una e un grande peso sulla radice dell'altra. Staticamente restano in equilibrio.
Ora fai girare queste pale a 2.000 giri ti puoi immaginare che il peso posto sull'estremità è sottoposto ad una maggior velocità periferica e quindi ad una maggior forza centrifuga. Il peso sulla radice dell'altra avrà una velocità che rispetto all'altra è enormemente più bassa (per assurdo nullo se le pinze portapale fossero teoricamente vicinissime fino a sovrapporsi) come è eneormemete più bassa la forza centrifuga a cui è sottoposta.
Ora pensa invece all'altro effetto, quello giroscopico (quello che impedisce alle trottole dei bambini di inclinarsi) dove va a posizionarsi quando inizierai a dare passo ciclico per inclinare il piano di rotazione del rotore.
Infine pensa ad un terzo fenomeno dovuto alla flessione delle pale (che più grande o più piccolo c'è comunque aempre, anche nelle migliori in carbonio). Come sai quando dai ciclico, durante la rotazione una pala sale e l'altra scende. Con pale bilanciate in questo modo, quella dove il peso è sulla radice quando scende o sale non si fletterà, mentre quella col peso sull'estremità tenderà a flettersi verso l'alto dopo la salita e prima d'iniziare a scendere.

Penso /spero che esasperando l'esempio come ho provato a fare, sia riuscito a convincerti che non basta un bilanciamento puramente statico delle pale per un funzionamento "perfetto" di un rotore.

Ciao
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