E vabbè, mi tocca spendere qualche parola sull'argomento
Citazione:
Per quanto riguarda gli ARTF se non ci fossero i cinesi a lavorare per noi per una ciotola di riso credo che la situazione non sarebbe poi tanto meglio.
Ma un giorno si stancheranno anche loro.
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Per quanto possa sembrare strano, l'incidenza della manodopera sul costo totale del modello RTF finito è rilevante ma NON DETERMINANTE.
Ho visitato diverse "officine" modellistiche cinesi.
La macchina per il taglio laser lavora per giorni consecutivamente e ininterrottamente sulle stesse parti quando viene lanciato il batch di produzione del dato aeromodello (anche migliaia di pezzi/aerei per batch). In questa fase del processo l'incidenza della MO è circa nulla.
La fase di assemblaggio richiede un po' di manualità e certamente non va oltre i 30 minuti (al netto dei tempi di essicamento delle colle) per un modello di classe .40.
La fase che invece richiede piu' tempo è la ricopertura che puo' portare via anche 60 minuti a seconda della complicazione dello schema.
Il packaging circa 5 minuti.
Si tenga conto che l'officina lavora come una catena di montaggio con lunghi tavoloni e la produzione viene pianificata in modo da non avere tempi morti per gli operatori.
Totale MO sul modello max 95 minuti. Fossero anche 2 ore al costo tutto incluso di un Cinese (meno di 10 Eur / ora) fanno 20 Euro.
Dove è il trucco? Risposta 1: nei materiali! Risposta 2: economie di scala!
Il termoretraibile in Cina non costa 20 eur/metro ma 1 o 2.
La colla CA non costa 5 Eur / 20gr ma 20 centesimi / 50 grammi.
Vado avanti?
Io non ho avuto il piacere di visitare neanche una delle fabbriche Europee ma stento veramente a credere che i volumi di produzione siano mai stati al livello anche di un media o piccola azienda cinese (se siete curiosi visitate
The World Models e date un'occhiata alla dimensione dello stabilimento...)
La mentalità dell'imprenditore cinese è basata su piccoli margini e enormi volumi.
Se vi dicessi qual è il costo a produzione (coperte TUTTE le spese) di un modello tipo il SU 26 di Mattfly non mi credereste (ho conosciuto personalmente la fabbrica e il proprietario)
Insomma smettiamola col luogo comune che i modelli fatti in Cina costano poco perchè il poverino che lavora nella fabbrica schiavista guadagna un tozzo di pane al giorno, perchè non è cosi'. Se - con la stessa mentalità - lo stesso prodotto venisse fabbricato in Europa costerebbe poco di piu' ma non sarebbe fuori mercato.
Certamente ci sono meno vincoli legislativi e ambientali (non c'è forma alcuna di protezione sociale in Cina e l'ambiente è per loro solo da sfruttare - non da preservare).
Altro punto a loro vantaggio è che nessuno fa stock, quindi i costi finanziari sono molto bassi e non vengono ricaricati sul prezzo di vendita.
IMHO il problema è che nessuno ha il coraggio di investire seriamente in questa attività perchè probabilmente non siamo stati in grado di avere gli sbocchi sul mercato che invece i Cinesi si sono conquistati.
I loro prodotti vengono venduti attraverso una miriade di canali e raggiungono dalla Nuova Zelanda al Canada, passando per il Sudafrica.
Scusate per il lungo messaggio. Sono disponibile al dialogo e ad altri chiarimenti se necessario, ma ci tengo che certi luoghi comuni vengano giustamente interpretati.
Saluti
Andrea