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Vecchio 30 marzo 09, 09:47   #149 (permalink)  Top
paologiusy
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Originalmente inviato da blinking Visualizza messaggio
boniii ragassuoli!
che tanto avete torto e ragione tutti e due!

Il longherone fatto così è un po' una ciofeca ma se i carichi sono ridotti tiene.
Ciofeca perchè così lavora solo la soletta superiore, giustamente però messo sul lato soggetto a compressione perchè è più facile che vi sia un collasso (presso-flessione deviata o roba del genere che non ricordo già più). Però un longherone fatto così lavora quasi esclusivamente a flessione (fortunatamente il tubo di carbonio basta) perchè non c'è un buon collegamento tra le solette; ok ci sono le centine, ma sono di taglio e non "per lungo" quindi legano molto poco e nel mezzo c'è sempre il rischio del collasso della struttura. In questo caso il collasso è impedito dal fatto che c'è il tubo, ma se fosse una piattina il rischio sarebbe elevato e servirebbe per certo il classico collegamento tra le solette.
In sostanza il longherone fatto così a mio parere regge lo stesso ma non sfrutta bene le proprietà dei materiali impiegati.

Ecco l'ho detto e adesso mi piglio gli insulti di tutti e due, ma sono pronto...
Citazione:
Originalmente inviato da giocavik Visualizza messaggio
Si, vai tranquillo che il longherone come posizione va bene sopra, e avevo dimenticato che esiste il nastro fibrato..
Se ci metti un po' di quello, sotto, con il risvolto che arriva a coprire TUTTA
la centina di radice di compensato, e magari qualche cm anche sopra,
sicuramente regge bene.
l'unico problema (strutturale) che potrei vedere, e' la fatica per i due rinforzi\
longheroncini alla radice... che era meglio fossero di lunghezza diversa.
(quello anteriore sarebbe stato da farlo arrivare alla centina successiva..
o quella dopo ancora..).Comunque cosa fatta capo ha...e l'ala ricoperta mi sembra venga bene no ?
Hai provato a pesare le semiali ?
Finora, servi e baionetta compresi, sono intorno ai 300 grammi se non sotto.

Per quanto riguarda il longherone mettiamola così:

L'ala è una trave a sbalzo soggetta a flessione negativa. Come tale, nell'ipotesi che il materiale abbia una uguale elasticità a trazione e compressione, avremmo una distribuzione delle tensioni uguale e di segno opposto tra intradosso ed estradosso.

Quali che siano le caratteristiche dei materiali che si usano, in spessori sottili si manifesta il problema del "carico di punta" ossia che la parte compressa rischia di cedere per perdita di forma e non per cedimento del materiale in sè. Il carico che manda "in sbando" la forma è di gran lunga inferiore a quello a rottura per schiacciamento.

Inoltre il depron di suo lavora meglio a trazione che a compressione.

Quindi, in assenza di un longherone e con l'ala vuota, sicuramente l'estradosso raggiungerebbe il carico di cedimento moooooooolto prima che l'intradosso abbia raggiunto il carico di rottura a trazione.

Quindi è evidente che dovendo rinforzare è meglio farlo dove serve, ossia sull'estradosso, ravvicinando le centine e mettendo il longherone

Esiste però una regola che recita che "dove c'è concentrazione di rigidezza c'è concentrazione di sforzi"

Inserendo una materiale dall'elasticità ridotta come il carbonio, gli sforzi si concentreranno, come dice blinking, principalmente sul longherone, che sarà lui ad assorbire la maggior parte della flessione, rendendo probabilmente trascurabile la capacità di reazione del depron rispetto al carbonio stesso, ma in ogni caso, anche se minimo, il contributo del depron sarà sempre a favore di resistenza, cosa che non accadrebbe se il longherone fosse, ad esempio, sull'intradosso come ho visto fare svariate volte.

Qui si inserisce il discorso di Giocavik. Supponendo a questo punto che l'ala con il longherone sull'estradosso dimostrasse di essere troppo cedevole, si è sempre in tempo a mettere sull'intradosso qualcosa che lavori a trazione e che abbia una elasticità (modulo di young) paragonabile a quello del carbonio.

A questo punto il comportamento dell'ala cambia radicalmente, perchè il longherone verrebbe chiamato a lavorare esclusivamente a compressione e non più a flessione, ma solo se è garantito

1) il trasferimento degli sforzi tra le due pelli di intradosso ed estradosso

2) il comportamento a carico di punta del longherone

e di nuovo in questo caso vengono in aiuto le centine ravvicinate.

Morale: in qualsiasi altro punto lungo l'altezza della sezione venga messo il tubo di carbonio, non sarebbe mai in posizione più favorevole di dove l'ho messo io.

La possibilità di mettere qualcosa che lavori a trazione sull'intradosso, come ho già detto, ce l'ho lì di scorta. E potrebbe essere

a) nastro fibrato
b) rivestimento in carta velina o nastro da pacchi
c) fibratura in vetro
d) rowing di carbonio
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qualunque cosa ci possa venire in mente

Se il longherone fosse a metà altezza, o peggio, sull'intradosso, non potremmo più farci una beata fava.

Ma comunque, visto che le ali le maneggio tutto il giorno e posso saggiarne l'elasticità di persona, vi posso dire che non credo che ce ne sia bisogno.
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