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Vecchio 20 marzo 09, 18:52   #21 (permalink)  Top
claudio v
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Ciao
Quando hai postato il tuo messaggio mi sono immediatamente incuriosito a riguardo: le problematiche che dovevi affrontare erano molto simili a quelle incontrate nel progettare Urca For Record.
Anche se la mia barca era radiocomandata, il progetto doveva garantire una autostabilita` in rotta e un equilibrio quasi automatici.
Altrimenti il range di vento sopportabile a barca controllabile si sarebbe drasticamente ridotto: se vuoi leggere qualcosa di piu` puoi vedere il mio sito URCA - Barca a vela RC da Record e l’ultima newsletter di Amon dove dalla pagina 5 viene descritto lo studio preliminare per progettarla. http://www.nonsolovele.com/GIF/Acrobat02_transp.gif

Ti rispondo qui ad alcune cose.

Citazione:
Originalmente inviato da filovti Visualizza messaggio
Lo scafo e` stato disegnato usando maxsurf e hydromax per le analisi(n.b:hydromax e` un programma di static analysis).
E` stato tenuto presente il fatto che con lo sbandamento il centro di deriva (centre of lateral resistance) muovera` leggermente verso prua, di conseguenza il centre of effort (centro velico) sara longitudinalemente piu vicino possibile (leggermente a poppa) al centro di deriva.
Al di la` di come e` stato disegnato lo scafo (programma) che nelle piccole dimensioni del modelli difficilmente dara` info utili eccetto quelle di idrostatica, e` normale che barca inclinata il centro di carena si muova verso prua a causa del beccheggio legato al momento tra centro delle resistenze e centro di portanza delle vele
Il guaio e` il centro velico dietro al centro di deriva e la mancanza di timone registrabile.
Questa tua assunzione di base temo che potrebbe essere sufficiente a non far funzionare niente.
Ti posso anticipare che nessun modello naviga ed rimane neutrale in traiettoria di bolina con le vele correttamente regolate con la centratura che indichi tu: il tuo modello, con 15 nodi d'aria, probabilmente anche se avesse il comando RC del timone, si pianterebbe facilmente controvento per rimanerci.

Citazione:
Originalmente inviato da filovti Visualizza messaggio
Il centro di deriva viene calcolato usando solo la chiglia e non il timone in quanto quest'ultimo non genera portanza. L'obbiettivo e` avere una barca che senza timone sara` leggermente orziera sotto sbandamento, grazie anche alla simmetria della superficie bagnata.
L’idea di sviluppare il tutto con il timone neutro e` similare alle assunzioni che uso nei miei calcoli.
Non utilizzo mai il timone portante perche` altrimenti all’aumentare dell’intensita` del vento si arriverebbe presto a calettamenti tali da fargli prima sviluppare troppa resistenza e dopo farlo stallare prematuramente.

Purtroppo nella realtà del normale utilizzo modellistico il divario tra le efficienze delle appendici (molto piu` basse che in full scale) e delle vele (non troppo piu` basse che in full scale) fa si che le appendici siano molto “scarse” nel controllare la barca, specie se orza troppo: inoltre la simmetria delle superfici immerse puo` essere vera solo per lo scafo e solo fino a un certo angolo di sbandamento che non potrai controllare/ridurre (enorme differenza dal full scale, dove puoi controllarlo molto meglio).

In realta`, quando la barca sbanda tutta la resistenza generata da bulbo-deriva e timone si trovera` sopravvento all’asse dello scafo e tutta la “trazione generata dalle vele si trovera` sottovento.
A questo si aggiunge il momento CmO generato dalle vele (che hanno un profilo portante) che tende a ruotare la barca al vento: quindi il tuo equilibrio delle superfici non servira` a mantenere la rotta in quanto tutte le altre forze in gioco lavoreranno per farla deviare all'orza.

Lo scafo invece dovrebbe concorrere idrodinamicamente per opporsi a questa tendenza, cioe` generare una barca poggera quando si inclina, specie oltre un certo angolo.
Per questo, specie nelle piccole dimensioni/velocita`, e` inutile lavorare sulle forme che l’acqua non vede, ma conviene lavorare sulle curve dei volumi per avere il gradiente di volume utile a generare quel che ci serve dove ci serve inteso come pressioni/depressioni

Segue....
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