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Originally posted by Dragone81@04 novembre 2005, 22:25 sarebbe interessante sapere come si fà a calcolare una marmitta a risonanza, in particolar modo quali sono le formule e come si fà a capire se il motore è accordato, si potrebbe fare una marmitta "modulare" per le prove in cui è possibile sostituire i pezzi, e quando si sono trovate le giuste proporzioni costruire quella definitiva, perchè oltretutto costruire una marmitta a risonanza è veramente facile.... |
La marmitta a risonanza è fondamentale per migliorare il rendimento di un motore a due tempi. Per dimensionare le marmitte a risonanza cono e controcono, lunghezza del collettore esistono delle semplici formule, purtroppo non le ho sotto mano, ma cercherò in laboratorio.
E' comuque determinanate sapere il diagramma di scarico, elemento importante per determinare il tempo di apertura delle luci, inoltre il periodo per il quale la luce di scarico rimane aperta dipende esclusivamente dalla velocità di rotazione del motore.è quidi logico che quando il motore lavora ad un basso regime di giri il tempo per cui la luce di scarico rimane aperta è molto lungo e di conseguenza esce anche parte della miscela fresca incombusta, allora l'onda di ritorno della risonanza funziona da tappo e a volte riesce anche a rimandare eventuale miscela fesca che sta uscendo, invece ad alti regimi l'aspirazione e lo scarico prelevano ed eliminano pochi gas causati dalla esigua durata della apertura delle luci, per cui si perde efficenza.
Quindi è necessario conoscere il regime di coppia ottimale del motore e con la giusta risonanza si ottimizza il raggiungimento e stabilità della ''risonanza''.
Con la formuletta che ora purtroppo non ricordo fattore importante era la velocità dei gas, che generalmente è un numero fisso, il diagramma di scarico, in numero di giri ottimale, poco sotto al regime massimo, il tutto per dimensionare e ottimizzare la giusta curva di efficienza del motore.
La curva di efficienza della marmitta e lefficienza complessiva del motore potrà quindi essere regolato allungando o accorciando il collettore, stabilendo il range operativo a noi più gradito, entro ovviamente ai limiti costruttivi e i calcoli di efficenza del motore, ovviamente un ''sedere' non puo cantare una romanza.
In definitiva si potrà, con uno scarico lungo, migliorare il rendimento del motore agli alti regimi e con marmitta più corta ai bassi regimi. Avete presente i motorini da cross che hanno la marmitta tutta aggrovigliata e quelli da corsa diretta e corta??
Questo però non significa elaborare i motori, bansì ottenere dagli stessi il massimo ottenibile senza limacchiare ovunque.
Ciao Stefano