Easy Sail RC44: Sabato 28 febbraio prime prove ad Avigliana
Sabato ho fatto una gita al lago di Avigliana, rinomata località vicino a Torino dove talvolta cè un po daria. Il lago era uno specchio immoto, ma poi, dopo una mezzora di riti WooDoo, è comparsa qualche increspatura e qualche termica passeggera ha regalato un po di brezza da 1 a 7-8 nodi di intesità e direzione molto incostanti. Molto meglio che lo specchio immoto del lago
comunque.
La barca messa in acqua è risultata come previsto poggera fino a circa 2 nodi, abbastanza neutra fino a 5-6 nodi e leggermente orziera dopo. Data lattrezzatura delle vele/albero semplificata e un po flessibile direi che non ci si può lamentare. Una volta messa a punto una regolazione decente della forma delle vele, potevo lasciare i comandi e fare tranquillamente le foto mentre navigava da sola e seguiva anche un po le sue variazioni di direzione del vento autonomamente.
Tiene la bolina, a farfalla va ben dritta e al lasco è appena orziera sotto raffica.
Direi che sono molto soddisfatto anche se quando e` uaumentato il vento la regolazione della base della randa scivolava un po: dopo qualche minuto infatti la rande era leggermente sregolata e si era lascata di qualche millimetro. Appena tornato a casa ho provveduto a aumentare lattrito tra il tubino di termo-restringente e il boma con una strisciolina di dacron adesivo attaccata sul tubo del boma per aumentargli un po il diametro e renderlo ruvido anti scivolamento: ora sembra ben fisso, vedremo alla prox prova in acqua.
Su Urca 65 avevo usato un tubino in plastica calibrato che forzava perfettamente sul boma bloccando la scottina di regolazione e non si era mai mossa: il nuovo sistema necessita di un minimo di messa a punto per essere preciso, ma promette bene e semplifica la ricerca dei materiali per chi non puo` farsi un pezzo calibrato al tornio.
Facendo un passo indietro andiamo alle pesate di rito:
scafo completo di impianto rc e batterie: 1245 grammi di cui 810 di bulbo, 90 di servi, 15 di ricevente, 100 di batterie
Ne consegue circa 230 grammi dello scafo finito completo della deriva e del timone e di tutti i punti di attacco e comandi interni, niente male!
armo completo di vele: 75 grammi
totale navigante: 1320
Siamo circa 130 grammi meno del peso di progetto principalmente a causa del bulbo che pesa 100grammi meno di quel che era previsto causa riutilizzo di un bulbo disponibile.
Anche larmo era stimato in circa 100 grammi finito e siamo 25 grammi più leggeri.
Quindi il galleggiamento è al suo limite minimo e la barca rimane un po fuori dallacqua, in particolare a prua dove la linea di galleggiamento è più corta di circa 10 mm rispetto al previsto al peso corretto, ma ancora in tolleranza: la stabilita` sul beccheggio non e` compromessa, lo scafo e` ben stabile anche con un po di ondina corta e la poppa non e` troppo bassa da creare dei vortici sulla scia.
Sotto raffica al lasco e in poppa non ha la minima tendenza a mettere sotto la prua, almeno fino ai limiti nostri delle micro Urca 65 che reggono a vele piene e quei dislocamenti tranquillamente una dozzina di nodi daria
Daltronde lo scafo e` nato dalle medesime linee appena ritoccate per farlo a spigolo.
Direi che per un giocattolo di depreon va proprio bene e penso che quando la proveremo in regata contro barche serie avremo delle belle sorprese.
Intanto la porteremo a Verona allHobby model Expo il prossimo we e la faremo provare a quelli che ci verranno a trovare.
Saluti... seguono le foto in allegato