Citazione:
Originalmente inviato da Catcamp  Questa mattina sono grafomane: alcune risposte alla rinfusa.
Sono di Parma, in provincia sulle colline dove si sta a meraviglia, e non ho mai esposto nessuno dei miei modelli; vado regolarmente a Novegro in autunno, ma sempre con le locomotive a vapore; naturalmente guardo anche tutto il resto, perchè si vedono delle cose splendide.
In Italia la scala 1/6 é poco diffusa, conosco solo una decina di appassionati.
Purtroppo Thaiti é come immagini: i disegni sono solo illustrazioni in 3D per l'assemblaggio del kit; non ci sono veri e propri piani
Buona Domenica |
Ne ero quasi sicuro!!! Sai una trentina di anni fa realizzai una caldaia a vapore a tubi di fiamma (penso conosci la differenza) ma al calore del carbone cocke cedeva tutto. Decisi allora di realizzarla a tubi d'acqua, peggio ancora, perdeva acqua quando la temperatura saliva e i tubi si riempivano di incrostazioni fino a bucarsi. Chiesi suggerimenti ad un'officina di manutanzione delle ferrovie (da non trascurare che all'epoca vivevo a Napoli ed a pochi Km c'è un museo ferroviario molto interessante) e mi diedero un mattone di non so cosa fosse che loro mettevano nell'acqua delle caldaie per evitare il deposito dei sali di calcio, ma mi resi conto che sulle scale ridotte era poco efficiente. A questo punto ho rinunciato al vapore e mi dedicai ai plastici in scala HO.