Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Messaggio aperto ad Avel57 e indoor depron-maniaci
Ho seguito con interesse le sequenze di realizzazione della Phiogit sannita a spigolo e mi e` tornato in mente un vecchio progetto che avevo studiato per fare prototipi rapidi ed economici in depron.
Fatta cosi`, cioe` con un disegno similare, se ne potrebbe pensare un tuning ultra economico in depron da 6 mm e rivestimento con termoretraibile + qualche rinforzino qua e la` in compensato e tondino di carbonio da 1,5...
Basterebbe creare una piccola struttura interna triangolata tra deriva attacco sartie, albero e attachi fiocco in coperta
In pratica: Una barca da fare con tecnica indoor nel tempo di realizzazione di un indoor potrebbe fare gola a un bel po' di gente...
Se riuscissi a postare un pdf anche in scala ridotta con le geometrie generali si potrebbe rapidamente verficare la "depronizzazione".
Con il boom attuale dell'indoor e di certe tecniche costruttive veloci, magari tanti che non hanno mai pensato alle barche potrebbero affacciarsi a questa disciplina grazie all'economicita` e velocita` costruttiva.
Che ne direste? |
L'idea sarebbe buona sono perplesso solo sulla rigidità del materiale depron sotto la spinta idrodinamica dell'acqua da non sottovalutare e poi i rinforzi interni sono necessari ... il carbonio non è consentito per lo scafo .
Il rivestimento di termoretraibile sotto il sole mi lascia perplesso per la durata e la non deformazione.
Il legno da 1 mm 1,5 mm con una piccola sega da traforo elettrica si taglia facilmente e poi una volta trattato essendo poroso diviene molto rigido ...
non bisogna dimenticare del peso totale minimo per una PHIGIT 4,250 grammi !!!!
E la trazione delle sartie di acciaio sotto raffica non è affatto trascurabile.
E poi lavorare con il legno tutto sommato è più semplice del depron a nmeno chè non si parli di barche molto piccole come la RG65 .
Con uno scafo grande 1,200 cm e 4,250 gr di peso non è uno scherzo magari sarebbe possibile farlo in polistirolo pieno da rivestire con la fibra ma questa è tutta una altra storia ...