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Discussione: alimentatore variabile
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Vecchio 31 gennaio 09, 02:24   #3 (permalink)  Top
re60cnc
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Salve,
da quel circuito, poter ottenere 10 A in corrente la vedo dura, molto dura, anzi DURISSIMA...
Il fatto che il finale possa ammettere una corrente massima di 15 A non significa quasi nulla, come dato a sè.
Il "numero critico" è dato dalla potenza che è in grado di dissipare sia con che senza "aletta di raffreddamento".
Il transistor da te indicato può dissipare (teoricamente) 115W (solo se equipaggiato con generosissima aletta di raffreddamento, cosa poco compatta) e la questione diventerà particolarmente spinosa quando vorrai una bassa tensione in uscita a fronte del carico di 10A.
Tanto per fare un esempio, posto che all'uscita del raddrizzatore tu disponga di 20V e si richieda una tensione in uscita di 5V con 10A di carico ti troverai a dover gestire in sicurezza una dissipazione di 150W.
Inoltre, il circuito che riporti è assolutamente elementare ed avrai una scarsissima costanza della tensione in uscita al variare del carico: è ovvio che questo può essere influente o meno a seconda dell'applicazione, ma la ricerca di una regolazione sia in tensione che in corrente porta a supporre che tu voglia realizzare un alimentatore da laboratorio.
Dimmi cosa ci devi fare, range di reglazione di tensione e che trasformatore intendi utilizzare, così ti posso dare qualche spunto; comunque, in linea di principio, vedrei molto meglio un circuito basato sul glorioso (ma ottimo) lm723 coadiuvato da transistors finali.
Ciao
Renzo
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Un bel tacer non fù mai scritto....
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