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Originally posted by protomax@12 ottobre 2005, 23:49 In questo caso il regolatore alimenta direttamente i servi con la tensione imposta dal partitore resistivo quindi non sono necessarie resistenze di limitazione perche' e' proprio il regolatore a farsi' che la tensione massima di 5V venga rispettata quasiasi voltaggio sopra gli 9V ma sotto i 30V gli si metta all'ingresso. (Ps. piu' differenza di voltaggio ingresso uscita e' maggiore e' la potenza da dissipare sul regolatore) |
Si ma io non parlavo dell'alimentazione dei servi ma del 40106 che nel tuo schema non prende tensione dal regolatore, mi pare di aver capito che a tensioni maggiori di 6/6.5 Volt il 40106 si blocchi e questo può capitare con pacchi batterie appena caricati e collegati alla circuito.
Sempre a proposito di questo circuito mi rimane il forte dubbio che il doverlo forzatamente alimentare a circa 9 Volt possa poi dimostrasi troppo limitativo in un modello ...
Citazione:
implementare un controllo punto di zero indipendente per ogni servo parallelato vuol dire metterci un microcontrolore, quindi aumentare il grado di complicazione del circuito. Tutto si puo' fare ma bisogna tenere conto dello sforzo profuso. |
Aggiungerei poi che, implementata una funzione del genere, servirebbe quasi sicuramente una batteria tampone per far si che le impostazioni rimangano salvate una volta che la centralina non è più alimentata, in questo tipo di modelli il peso non è certo un vincolo fondamentale, rappresenterebbe però un possibile punto critico in base al vecchio detto "quello che non c'è non si rompe e non da problemi".
Certo che realizzare una cosa del genere, testarla e magari rendersi conto che funziona ed allo stesso tempo è affidabile darebbe una certa soddisfazione
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Non sono comunque ancora riuscito a capire se una cosa del genere si trovi o meno in prodotti commerciali ...