ogni trasformazione ha un suo rendimento intrinseco, il principio è quello funziona chiaramente, ma in termini di bilancio lo vedo mal applicabile all'esigenza di una EDF normale, forse per sistemi che devono fare hovering o manovre a bassissime velocità potrebbe essere leggermente conviniente (il secondo condotto è quello ottimale dal punto di vista delle perdite di carico localizzate) però la curvatura della parte iniziale dovrebbe essere più dolce. l'obbiettivo su ogni discontinuità dovrebbe essere sempre quello di minimizzare l'insorgenza dei vortici fatto in quel moto è più un tappo
.
io ad esempio solitamente faccio la cosa inversa restringo molto dolcemente il condotto a valle della ventola per aumentare leggermente la velocità del flusso in uscita a scapito delle performance statiche... de gustibus