Citazione:
Originalmente inviato da GigiX  Perdonami, ma come tu stesso hai scritto sei di parte. Quindi capisco che tu ne parli più che bene. . |
temo che tu sbagli anche in questo: io non ne parlo bene, mai fatto. Se ti vai a rileggere i miei interventi vedrai che sono interessato ma solo perchè ne ho disegnato alcune parti, principalmente la canopy, sia la prima che quella attuale. E per un rapporto personale e professionale con il titolare.
Stop.
Non faccio parte di ElyQ e al momento non ho rapporti in essere.
Questo l'ho dichiarato dal mio primo post.
I miei interventi si sono sempre limitati alla correzione di inesattezze palesi o di critiche non oggettive.
Ho difeso il progetto, sicuramente italiano al 100% che ha impegnato un un team di engineering piuttosto corposo, con esperienza pluriennale nel campo della meccanica, della cinematica e dello stampaggio materie plastiche.
Per l'elettronica, quella fa parte del DNA della proprietà stessa e del core-business della casa madre.
Lo sviluppo è durato più di due anni, e questo fattore ha portato in eredità anche alcune pecche, vedi qualche richiamo di troppo al Raptor (
Io non lo avrei fatto, ma per quasi un anno non ci siamo sentiti per cui non ho preso parte in alcun modo alle fasi di ingegnerizzazione finale) visto che nel frattempo il mercato è cambiato.
Ed anche il prodotto, infatti ne è uscito un elicottero dal potenziale superiore a quello programmato in origine.
Il fatto che la produzione sia in Cina è dovuto meramente ad un fattore di mercato e di opportunità. Il gruppo industriale cui Qbell ed ElyQ fanno riferimento offre caratteristiche di qualità e produttività elevatissime con costi decisamente contenuti, e - sopratutto - con capacità produttive più che adeguate a supportare richieste elevate.
Tutti fattori che in Italia ed in Europa non è facile avere.
La qualità è il fattore rischio più elevato nelle produzioni in Cina, in questo caso l'appartenenza ad un gruppo industriale con queste caratteristiche offre un controllo qualità più rigoroso ed immediato.
Il fatto che nei primi lotti si siano verificati dei problemi con alcuni componenti è principalmente dovuto al fatto che si è resa necessaria una specifica sensibilizzazione dei comparti tecnici a questo genere di applicazione, piuttosto diversa da quelle cui sono abituati.
In parole povere: rodaggio e messa a punto del ciclo di produzione.
Quest'ultimo paragrafo si ricollega precisamente al tema della ritardata distribuzione negli USA. Tempistica.
Da quel che mi ha detto [il titolare] stanno mettendo a punto i contratti di distribuzione, le aree ecc. Certamente non si faranno mancare quel mercato, e sono certo che l'accordo con Avant abbia un significato preciso.
Il tema della sicurezza, a me personalmente, sta particolarmente a cuore, in qualsiasi progetto. Sono più che certo che anche in ElyQ l'abbiano altrettanto a cuore, e so che hanno già preso le dovute contromisure.
Se vorrai obiettarmi che intanto sono usciti dei prodotti che hanno dato adito a delle rotture, mi sarebbe abbastanza facile risponderti dicendo di aprire il tuo sguardo ad un orizzonte più ampio e troveresti parecchi altri casi, parecchi di più, in altri cortili.
Ma la risposta seria è un'altra, tra la pre-produzione e la produzione di serie possono verificarsi delle differenze, spesso dovute alla corretta messa a punto del ciclo produttivo.
Nelle pre-serie i tempi ed i numeri sono diversi e taluni difetti potrebbero non apparire.
Ciò che è importante è che, in ogni caso, ci sia un produttore seriamente interessato a stare sul mercato, che sia pronto ad ascoltare i feedback del mercato stesso e - se poi è dietro casa, cosa c'è di meglio ?
Il titolare stesso è un'appassionato e vola ogni volta che può, diversi membri del forum lo conoscono per questo.
Mi pare che alcuni post, sempre delle stesse persone poi, siano caricati di un'aprioristica contrarietà verso l'azienda ed il prodotto, un pò troppo per non pernsar male.
Ciao
Paolo