Citazione:
Originalmente inviato da egicar Niente audit: peggio!!!
Conoscete, anche per sentito dire, le tecniche di project management?
E una roba molto interessante e utile quando si vuole realizzare un progetto (minimamente complesso) e si desidera che questo arrivi in fondo nei tempi e nei costi preventivati.
Cerco di descrivervi in modo semplice come funzionano (per chi le conosce già, mi scuso se semplifico un po troppo):
La prima cosa da fare è definire lobiettivo (quello che con il progetto si vuole realizzare); è necessario, in questa fase, avere le idee chiare sulle specifiche di prodotto, cioè sulle caratteristiche principali di ciò che si vuole realizzare.
La seconda cosa da fare è elencare tutte le attività (quelle che vengono in mente al team) necessarie per la realizzazione del progetto, in una prima fase anche in modo disordinato (un po come il brain storm); questa, in modo semplificato, è la W.B.S. (Work Breakdown Structure tradotto: Struttura del lavoro spezzettato). Bisogna poi metter un po dordine, collocando le attività in ordine temporale, cioè cosa bisogna fare prima di cosa e dopo cosa o durante o appena dopo o
La terza cosa da fare è decidere chi fa cosa,con quali risorse e quanto tempo ha a disposizione (assegnazione delle risorse); se la risorsa umana ha un costo, è necessario definire anche quante ore/giorno deve impegnare per il lavoro assegnatogli.
La quarta cosa da fare è costruire un crono-programma, con uno strumento chiamato diagramma di Gantt, che ci permette di collocare in modo scientifico le attività nel tempo, definendone in modo molto preciso la sequenza e le interrelazioni.
La quinta cosa da fare è definire quali sono le attività critiche, cioè quelle che possono determinare lesito del progetto, per ridurre i rischi di insuccesso.
La sesta cosa da fare è fissare dei punti di controllo (miles stones), che consentano di verificare in corso dopera se il progetto sta seguendo correttamente il crono programma e se il budget a disposizione è rispettato.
Pensate che possa essere utile, per il lavoro in ballo?
Scusate la mia domanda, ma faccio fatica a non preoccuparmi subito della garanzia di successo di un progetto. Magari sono paranoico
. abbiate pazienza . |
I GANTT sono uno strumento inutile ai fini della gestione del progetto.
Hanno assunto negli anni una importanza sovrastimata perché unico punto di contatto tra il Team di lavoro ed il management del committente il quale, spesso a digiuno delle nozioni basilari, è l'unico tipo di diagramma in grado di leggere.
La storia insegna che di fatto, diagrammi e specifiche di progetto, sono diventti "il prodotto finale" distogliendo l'attenzione di PM verso la produzione di carta sempre più costosa e sempre più insignificante.
Il diagramma utile è il P.E.R.T il quale tiene conto dell'interdipendenza delle attività sottostanti e che quindi rappresenta il vero strumento del PM.
Anche le specifiche di progetto sono spesso inutili.
Il cosiddetto approccio "Waterfall" ha dimostrato tutta la sua disastrosa fallacità.
Il fatto di utilizzare step a cascata concentra la sua debolezza (come una catena) nella stesura delle specifiche le quali, una volta blindate, propagano l'errore in modo spaventevole.
Ecco perché oggi si tende ad utilizzare il c.d. approccio prototipale/iterativo dove, le stesse specifiche, sono soggette a continue revisioni.
Queste metodologie possono essere applicate in maniera rigorosa (come il R.U.P) o non rigorose (come le tecniche Agile, Pragmatic, eXtreme, ecc.)