Citazione:
Originalmente inviato da wlupinw Ciao a tutti, stamattina sono stato a volare al campo che c'è lungo la Cristoforo Colombo vicino Mostacciano a Roma. C'era un pò di vento ma nulla di che, volo tranquillamente come decine di altre volte.
Premetto che c'è una sorta di pendio che poi risale di fronte. Come se ci fosse un grandissimo letto di un fiume con i fianchi che scendono molto dolcemente. Tra le estremità ci saranno almeno 200 metri.
Stavo effettuando un volo rovescio a seguendo il pendio lungo la discesa verso il centro. Stavo a circa un metro da terra quando, vicino ormai al punto più basso, l'aereo è crollato al suolo come se non avesse più le ali. Il tutto in totale autonomia. Sono rimasto di sasso.
Domando agli esperti dal momento che io di correnti ascensionali, vuoti d'aria etc etc non ci capisco nulla. E' possibile che all'interno del suddetto letto ci siano dei fenomeni eolici che possano spiegare quanto accaduto? Oppure devo pensare a un'interferenza???
L'aereo è quasi del tutto riparato, si è rotto il muso ma con la bicomponente torna esattamente come prima, frattura nettissima.
Grazie a tutti e buone feste.
Lupin. |
leggendo il racconto, mi vien da pensare che siccome volavi su una specie di letto, e che c'era un po' di vento, questo vento e' probabile che fosse un vento teso di quota, e che quindi non risalisse tutto il pendio da te citato, ma solo da una cerca quota in su, siccome tu volavi seguendo la discesa del pendio (almeno io ho compreso questo) tenendo il modello picchiato per contrastare quel po' di vento che sbattendo contro il pendio, ti teneva sollevato il modello, ad un certo punto questo vento e' venuto a mancare, e siccome tu eri con il comando a picchiare...