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Originally posted by DoC@30 settembre 2005, 13:37 Ho già i distaccanti specifici, sia la cera che l'alcool polivinilico; alcuni mi hanno detto di non usarli entrambi. Comunque volevo avere meno tolleranza possibile, per cui proverò a laminare senza domopack con 4 o cinque mani o più di cera distaccante lucidata. |
Ciao a tutti.
esperienza insegna: non mettere assolutamente il domopack: se si incolla e crea il vuoto sulla baionetta, la togli solo con il martello.
Perchè vuoi fare i porta baionette in carbonio?? non hanno alcuna funzione se non quella di riceve la baionetta all'interno del cassonetto o delle centine - è lei che lavora, non il tubo esterno. Anchio mi ero fatto venire queste fantasie: le ho fatte in fibra di vetro su un tondino di calibrato da 12 mm lucidato a specchio: nonostante 5/6 mani di cera distaccante lucidata, l'estrazione è stata difficile - alla fine l'ho messa nel freezer - il centesimo di ritiro della baionetta è sufficiente per farla uscire, ma è sempre un rischio se c'è qualche asperità.
In commercio ci sono i calibrati di acciaio con il tubo di ottone che ha pochi centesimi di gioco e va benissimo.
Se le vuoi fare di fibra, fai questa prova su un pezzetto di tondino - una volta impregnato, metti il tutto in forno a 50°: il tondino ha una piccolissima dilatazione che, quando raffreddato, dovrebbe facilitare il distacco.
L'alcool polivinilico non fa da separatore: rende solo molto speculare la superficie dello stampo o della sagoma da riprodurre.
Saluti
Gianka