Citazione:
Originalmente inviato da lcs64 Grazie, Franco
Sia per il benvenuto che per gli articoli; probabilmente ero troppo stanco per fare ulteriori ricerche e trovare gli articoli che mi hai consigliato.
Vorrei riassumere per vedere se ho capito:
1)Per le NiCd e NiMh posso utilizzare la seguente equazione:
Tempo di ricarica in ore = (mAh della batteria : mA forniti dal caricabatt.) * 1,4
Visto che pero' il mio caricatore (turginy) ha la funzione Delta Peak è meglio che mi affidi ad essa visto che è piu' efficente.
2) Ho capito che aumentando la corrente di carica posso diminuire il tempo
di carica, anche se non si dovrebbe mai superare la capacità della batteria.
Ex. per la mia lipo da 900 mhA al max 0.9 A
3) Mi resta un dubbio, mentre mi appare chiaro (lo leggo nel manuale) che con la funzione delta-peak il caricatore automaticamente smetterà di caricare cosa succede per le lipo ?
Presumo (anche se non scritto) che il caricatore sia in grado di percepire che siano cariche e interrompa il processo di carica, lo fa il walkera da 10 euro e non lo fa il Turginy ?
Grazie e ciao, Luca |
In ordine.
1) Il conteggio è giusto; tieni presente che questo conteggio si usa, in genere, per la carica lenta degli elementi Nixx (NiCd e NiMH), adottando, quando possibile, una corrente di carica di 0,1C: per "C" si intende la capacità in mAh della batteria.
Quindi, per un pacco Nixx da 2000 mAh, caricato a 200 mA (0,1C), 14 ore.
Con queste correnti di carica non si corre alcun rischio anche se ci si dimentica di staccare il CB, anche dopo 20 ore a passa; la corrente immessa in piu viene tranquillamente smaltita sotto forma di calore, ma questo non deve diventare la norma, sempre meglio attenersi alle regole.
Il Delta Peak, per sua caratteristica di funzionamento e sempre meglio usarlo con correnti elevate, da 1C in su, ma si puo usare anche con correnti piu basse. Si corre, però, il rischio di un'erroneo funzionamento del sistema che potrebbe interrompere anticipatamente il processo di ricarica. Questo dipende anche dalla qualità del CB e delle celle, ma anche da altre cose.
In genere la carica rapida per le NiCd puo essere anche a 2C, 3C, mentre per le NiMH è bene non andare oltre 1C. Ma tutto dipende dal tipo di cella usata: ce ne sono che sopportano bene le cariche a forte corrente e altre che non reggono e, a lungo andare, si deteriorano.
Insomma, bisogna sempre prima avere bene presente le caratteristiche del materiale che usiamo.
2)Ovviamente aumentando la corrente di carica diminuisce il tempo; se devi riempire una tanica da dieci litri con un ... ditale, hai voglia ....., ma con un secchio è ovvio che fai prima.
Circa la corrente di carica, per le Nixx ho gia detto prima, mentre per le LiPo è sempre bene, se non si conoscono le specifiche del costruttore, andarci piano con la corrente. Come hai detto max 1C, anche se ci sono celle che sopportano i 2C.
In ogni caso se il tempo a disposizione c'è, è sempre bene caricarle a bassa corrente, anche a meno di 1C: si stressano meno. Rispetto alle NiCd (robustissime), alle NiMH (robuste), le LiPo sono un pochetto "delicatine" ed è sempre bene trattarle con "gentilezza" ........
, dureranno certamente di più.
3)Forse non lo hai inteso leggendo gli articoli, ma il metodo di carica delle LiPo, rispetto alle Nixx, è diverso.
Le Nixx vengono caricate a
Corrente costante (la tensione aumenta mano a mano che procede la carica), mentre per la carica delle LiPo si usa un sistema misto; dapprima a
Corrente costante (la tensione aumenta come per le Nixx) poi, quando la tensione a raggiunto il massimo consentito (4,2 Volt/cella; 3,7 è la tensione nominale) questa viene bloccata e il procedimento cambia a
Tensione costante mentre la corrente lentamente si abbassa fino a raggiungere un minimo settato nel CB, minimo che viene rilevato e, a questo punto, il processo si interrompe.
Questa seconda parte di carica assomiglia al sistema usato per le batterie al piombo (tensione costante, corrente variabile).
Questo è cio che fa il tuo Turnigy ( non Turginy ....)