22 novembre 08, 13:50
|
#21 (permalink)
Top |
User
Data registr.: 05-04-2006 Residenza: Roma, Italy
Messaggi: 3.034
| Citazione:
Originalmente inviato da re60cnc Cecco ha ragione al 100% e giustamente ha risolto il suo problema; aggiungo che non esiste "l'interferenza data da un calo di tensione" ma "lo spegnimento temporaneo del ricevitore dato da un calo di tensione del BEC".
Come volevasi dimostrare e come descritto nel mio passaggio su questo post.
Questo è L'UNICO effetto che si deve richiedere ad un condensatore elettrolitoco posto sull'alimentazione del ricevitore e serve SOLO quando l'aminetazione del ricevitore provviene da BEC,uBEC o riduttore.
Aggiungo che i tester digitali economici (o anche non) non sono in grado di visualizzare transienti con fronti molto ripidi ed il tester a lancetta ne può far percepire l'esistenza ma non ne può rappresentare il valore, per un motivo di insufficiente velocità nel primo caso e di eccessiva inerzia (meccanica) della lettura nel secondo caso.
L'unico modo per effettuare una misura "di laboratorio" è appunto in laboratorio, visualizzando la tensione di alimentazione su oscilloscopio (magari veloce ed a memoria digitale) e lì non c'è trippa per gatti...
In unltimo, per chi suggerisce di inserire condensatori da 100 nF (o 0.1 mF, se preferite) per "eliminare" disturbi da radiofrequenza dico che si sbagliano.
I condensatori che vengono inseriti "a pioggia" nei circuiti digitali (appunto spesso da 100nF) vengono inseriti nelle immediate vicinanze degli IC per smorzare possibili autoscillazioni provenienti dagli IC regolatori di tensione; già per filtarre disturbi provenienti da carichi induttivi (brushless, stepper, solenoidi) si realizzano reti snubber con capacità nell'odine dei 10 - 20 nF mentre per l'RF i condensatori devono avere valori anchora minori, e con linee di connessione pressochè inesistenti.
In ogni caso già l'induttanza parassita dei circuiti stampati (su materiali specifici) è problematica ed al salire della frequenza non è più consigliabile usare componenti convenzionali a causa dell'induttanza indesiderata provoata dai pochi mm di reoforo che rimangono al condensatore dopo l'installazione, rendendo obbligatorio l'uso di componenti SMD (già ad 1.2 GHz tre mm di reoforo sono "una bobina", immaginate in frequenze superiori).
Morale: non sognatevi di mettere condensatori da 0.1 mF ceramici o non con 5 cm di filo, se non per fare scena ed andare in cerca di problemi.
In ultimo sarabbe bene scrivere sui forum solo di cose di cui si ha certezza e conoscenza, ad evitare di far commettere errori a chi non sà e per fiducia si "beve" tutto per buono.
Come sempre fa tre ore si perderà memoria anche di questo.... | Come non ri-quotarti? |
| |