Citazione:
Originalmente inviato da msette  Da noi ci sono il regolamento, le reti di protezione per il pubblico, il totem frequenze e per motivi legati al luogo, il divieto di volo con le turbine. Periodicamente il presidente ci richiama all'ordine ed al rispetto delle norme, soprattutto in caso di scampati pericoli, ma come si dice, tante teste tanti problemi. L'unico grosso inconveniente è dato dalla coabitazione con gli elicotteri, sia per il tipo di volo sia perchè in caso di avaria non si riesce facilmente a prevedere dove vadano poi a sbattere e pertanto bisogna o stare dietro alle reti oppure tenerli sempre d'occhio. Per questo, quando fanno le loro evoluzioni, anche se la regola generale prevede di poter volare in 3 evitiamo di farlo.
ciao |
Anche noi a Padulle abbiamo avuto alcuni "quasi-incidenti" finiti per fortuna bene. Grazie soprattutto alla buona volontà di alcuni soci che si sono prodigati, sono state installate sicurezze passive, reti metalliche di 2 mt e alcuni tratti di rete di corda sopra le teste nelle postazioni bordo campo.
Anche "l'officina coperta" (sto esagerando...
) fuori dal campo ha una rete di protezione verso il lato pista.
Sarà sfiga o no, ma in almeno un paio di occasioni dopo l'installazione ce ne siamo stati al di qua delle reti vedendo un modello schiantarsi sulla griglia metallica. Per il resto l'unico ostacolo è alle spalle dei piloti, una casa colonica dietro un argine secondario, il resto sono campi e davanti a 400-500 metri il fiume Reno.
Nei campi dove ci sono aree "proibite al sorvolo" è difficile avere sicurezza però. Mi ricordo un altro campo nel quale, per colpa di un quarzo rx andato durante il volo, un trainer classe .40 si è piantato col motore a tutta canna a meno di 2 metri da un signore occupato nel proprio orticello.
Che brividi, ragazzi!
Facciamo attenzione però che il fatto di avere delle sicurezze non ci porti a volare in modo più incosciente... un po' come andare più forte in macchina perché "tanto c'ho l'airbag"...
Ciao!
