Girovagando per la rete ho trovato la soluzione del problema:
il trasduttore da utilizzare non è una termoresistenza, bensì un intregrato, in particolare l'LM35DZ (
qui potete trovare il datasheet). Il costo è contenuto, 2-5 massimo.
Questo trasduttore fornisce in uscita una tensione variabile di 10mV/°C, e 0V a 0°C. Collegandolo al caricabatterie (anche il triton ha lo stesso sensore, ma penso tutti, dato che è molto semplice ed economico) verrà convertita in modo automatico la tensione in temperatura.
Di sicuro il risultato visivo non sarà un capolavoro artistico (almeno il mio, dato che ho riciclato fili e connettori vari), ma le prestazioni sono identiche al sensore originale. In realtà questi ultimi hanno un migliore isolamento termico dal lato non a contatto con la batteria, ma è un problema risolvibile velocemente.
NB: Prestare attenzione al collegamento dei fili, in particolare quello della tensione di alimentazione, dato che un collegamento errato porta alla "morte" dell'integrato. L'unico piedino che presenta una tensione sarà quello di alimentazione. Per gli altri 2 non ci sono problemi. Ai primi tentativi ho invertito massa e tensione di uscita del trasduttore, con la semplice conseguenza della rilevazione di una temperatura errata.