Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Citazione:
Originalmente inviato da ddm.mail Ecco fatto; come da richiesta, invio la foto del VOR con l'armo completo...( anche se l'attacco del fiocco è stato modificato per avvicinarlo di più all'albero)
Per me è bellissima, ma si sa......ogni scarrafone è bello a mamma sua.....
Il 12 gennaio, il varo............ | Molto bella sicuramente, immagino che pero` manchi ancora qualcosa.
Non vedo le sartie e nemmeno l'amantiglio del boma del fiocco che immagino metterai prima di farla navigare...
Poi, scusa se sembro un po' "critico", ma ti consiglierei di usare un boma del fiocco piu` rigido, altrimenti e` quasi sicuro che avrai dei problemi di "regolazioni e assetto".
Un boma flessibile rende il fiocco inutilizzabile o quasi, anche con l'amantiglio attaccato, e fare una regolazione delle vele "decente" diventa problematico.
ciao |
Ricollegandomi a questo post presente in altra topic, vedo molto spesso in giro foto di modelli e barche di neofiti che hanno delle grosse lacune in quello che e` il set up base del boma della randa e in particolare del boma del fiocco.
E` inutile dire che per il funzionamento di una barca a vela e` indispensabile che la regolazione delle vele sia facile, efficace e funzionale su entrambe.
A questi link sottostanti si trovano alcune descrizioni con foto di come andrebbe realizzata buona parte del lavoro.
Making a rig Making a mast
Si possono anche vedere gli schemi di Bantock che sono molto ben fatti ed facilmente riproducibili adattandoli avarie esigenze modificando in proporzione le varie quate.
http://www.tdmodel.com/160-kit%20%20...boom%20IOM.jpg http://www.tdmodel.com/161-kit%20%20...sail%20IOM.jpg http://www.tdmodel.com/162-kit%20%20...boom%20IOM.jpg
e le regolazioni base che devono essere consentite dallinsieme
http://www.radiovelisti.it/downloads...e_base_IOM.pdf http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...se%20metro.PDF
A questo aggiungerei le foto di una barca perfettamente regolabile e alcune note.
Il boma della randa normalmente e` realizzato in maniera abbastanza corretta, non altrettanto si puo` dire di quello del fiocco.
I modelli con il fiocco bomato, eccetto alcune eccezioni dove sono presenti meccaniche particolari con articolazioni rigide e su cuscinetti che comunque non credo siano indicate per una prima realizzazione a causa della difficoltà realizzativi (tipo queste
http://www.baronerosso.it/forum/navi...tml#post738190), hanno bisogno di una set up pressoché standard che si vede bene anche nelle foto allegate (sono tutti esempi sulle IOM , ma la loro applicazione e`pressoche` universale su modelli da 30 a 200 cm di lunghezza).
Nella parte anteriore del boma si attacca il punto di mura del fiocco ed uno strallo rigido che regge tutto il carico anteriore dellalbero e a cui e` vincolata la vela che potra` essere regolata + o meno tesa di drizza.
Nella parte posteriore del boma si attacca il punto di scotta della vela e lamantiglio che bilancia la trazione dello strallo e permette la regolazione del twist della vela oltre che la tensione sulla balumina.
Il punto di pivot del boma che lo collega allo scafo si piazza tra il 20 e il 25% della lunghezza del boma da prua e trasferisce tutto il carico dello strallo, dellamantiglio e della drizza dallalbero allo scafo. Dato che il boma e` molto sollecitato a flessione deve essere il piu` rigido possibile.
Il punto di scotta del boma del fiocco va piazzato a una distanza dal pivot leggermente maggiore dellinterasse tra i due che si trova sul boma della randa per permettere, dato che il fiocco parte piu` lasco della mezzeria della barca rispetto alla randa, di aprirsi a circa 90 gradi rispetto allasse della barca come la randa stessa (vedi in particolare lultimo link sopra.)
Prima di forare i bomi per i punti di scotta, conviene o fare i conti precisi o qualche prova vincolando il punto di scotta con nastro adesivo al boma e poi marcare la posizione corretta un volta che la si e` trovata sperimentalmente.
Qualunque altro strallo di prua attaccato allalbero va a far perdere a tutto il sistema la tensione necessaria al suo funzionamento e il fiocco risulta non piu` regolabile: quindi non ci deve essere anche s etalvolta si vede su disegni "commerciali" e barche "giocattolo".
Qualunque elasticità in questo sistema rendera` la regolazione instabile e al variare dellintensita` del vento si modifichera` andando sempre nella direzione sbagliata.
Quindi attenzione alla scelta dei materiali dello strallo, dellamantiglio e del pivot e di eventuali biscottini di regolazione usati, oltre naturalmente al boma che deve essere rigido.
Se poi qualcuno ha domande dedicate e particolari...
Ciao