La questione timing e pwm è un pò più complessa di quello che ci aspette, non sono impostazioni che si deducono al volo solo guardando il motore.
Il pwm, è la tecnica più efficiente che si utilizza per modulare la corrente o la tensione in un carico. Se immagini un'onda quadra con il periodo off uguale a quello on avremo un duty cicle del 50% perciò la tensione e la corrente avranno un valore pari al 50% del valore massimo, se il periodo on fosse il 20% e l'off l'80% avremmo che il valor medio è il 20% di quello massimo. In pratica è possibile variare i valori di corrente e tensione semplicemente variando il rapporto pieno-vuoto. Tutto questo è vero in un carico resistivo, in un carico induttivo entrano in gioco altri fattori, infatti la corrente in un carico di questo tipo è in ritardo rispetto alla tensione, quindi su carichi con grandi valori di induttanza si è costretti ad abbassare la frequenza di pwm (chopper) altrimenti il campo magnetico generato risulta notevolmente ridotto.
Un motore è un carico induttivo, l'induttanza aumenta con l'aumentare delle spire degli avvolgimenti, quindi possiamo dire che avvolgimento più grande=pwm con frequenza più bassa.
Il timing invece è l'anticipo delle eccitazioni delle fasi.
Il motore brushless nasce come motore con retroazione, in pratica nei motori brushless ci sono solidali all'albero 3 sensori che determinano con precisione la posizione dell'albero e l'elettronica di controllo leggendo queste informazioni è in grado di capire come eccitare gli avvolgimenti. La posizione dei tre sensori è sfasata di un certo angolo rispetto alla posizione degli avvolgimenti.
Supponendo che il motore abbia 3 avvolgimenti e 3 sensori quando viene eccitato il sensore 1 viene data corrente all'avvolgimento 2, quando il rotore è arrivato ad eccitare il sensore 2 viene eccitato l'avvolgimento 3 e così via, in pratica si innesca una razione a catena che porta il motore in rotazione.
I nostri motori non hanno i sensori, quindi il regolatore determina la posizione del rotore tramite la corrente prodotta dal motore nel momento in cui l'avvolgimento non è eccitato, in pratica per un attimo il motore si comporta come una dinamo producendo corrente e il regolatore leggendola determina la posizione del rotore.
Il timing è la regolazione dell'anticipo del comando di eccitazione, in linea di massima motori con molti poli e con magneti stretti e vicini vanno pilotati con timing più ridotti.
La mia spiegazione è abbastanza complicata e confusionaria ma è molto difficile spiegare a parole e senza poter scarabocchiare un foglio!!!
Ciao
|